Ecosistema urbano, Reggio Emilia è la città con miglior vivibilità ambientale. CLASSIFICA

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Introduzione

È stato pubblicato il rapporto annuale di Legambiente “Ecosistema Urbano 2024", realizzato con Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore. La ricerca analizza le performance ambientali di 106 capoluoghi di provincia su 6 aree: aria, acque, rifiuti, mobilità, ambiente urbano, energia. Nell’edizione 31 del report sono stati introdotti una revisione metodologica, con l’introduzione di un nuovo indicatore (variazione nel consumo del suolo) e alcuni cambiamenti, dalla variazione dei pesi di alcuni parametri all’utilizzo dei dati delle centraline Arpa per valutare la qualità dell’aria. Si sta studiando anche per i prossimi anni la creazione di un nuovo parametro, sull’impatto degli eventi climatici estremi.

Quello che devi sapere

La classifica

  • In Italia le città con la miglior vivibilità ambientale si concentrano al Nord, mentre Sud e Centro della Penisola faticano a tenere il passo (LA MAPPA). Nelle prime dieci posizioni dominano le città del Nord Italia. Reggio Emilia è la città d'Italia con la miglior vivibilità ambientale urbana. Ha risalito la classifica passando dal quinto posto dello scorso anno al primo posto. Seguono Trento al secondo posto e Parma al terzo.

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La top ten

  • Completano la top ten Pordenone, Forlì, Treviso, Mantova, Bologna (new entry e unica grande città nelle prime dieci posizioni, lo scorso anno era 24esima, con un salto di qualità dovuto alla raccolta differenziata), Bolzano, Cremona. L'Emilia Romagna è la regione con più capoluoghi green tra le posizioni di testa.

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Il successo di Reggio Emilia

  • Il report spiega che Reggio Emilia deve il suo primo posto in classifica in particolare al suo impegno nella raccolta differenziata (salita nel 2023 all’83,8%), nella lotta allo smog, ma anche per essere la regina della bici con la più ampia rete ciclabile, 48,14 metri equivalenti di piste ciclabili ogni 100 abitanti. Il capoluogo emiliano registra anche un calo dei consumi idrici pro-capite e l’aumento sia dei passeggeri trasportati dal servizio di tpl sia dei metri quadrati di suolo a disposizione dei pedoni

Le città più grandi

  • Milano si piazza al 56esimo posto in classifica, ma eccelle nel trasporto pubblico. Napoli arriva quasi in fondo alla graduatoria, è 103 esima (ma lo scorso anno era 98esima). Roma sale in graduatoria al 65esimo posto (nel 2023 era 89esima)

La situazione al Centro e al Sud

  • Il centro Italia se la cava, con Macerata (23esima), Siena (26) e Livorno (29) tra i capoluoghi che si piazzano meglio in classifica. Male il Meridione, con otto capoluoghi tra le ultime 10 della graduatoria: Caserta (98esima), Catanzaro (99), Vibo Valentia (101), Palermo (102), Napoli (103), Crotone (104), Reggio Calabria (105), Catania (106), che lo scorso anno era penultima

I casi positivi al Sud e nelle Isole

  • Da segnalare Cosenza (13esima): pur peggiorando leggermente, è l'unica città del Sud nelle prime 15 posizioni, seguita al 24esimo posto da Cagliari. Tra le poche note positive per il Mezzogiorno, il primato della qualità dell'aria va a L'Aquila (prima per minore incidenza di Pm10) che vanta in materia una situazione "ottima". Giudicata "buona" anche l'aria di Ragusa

L’analisi

  • La fotografia scattata da Ecosistema Urbano 2024 di Legambiente mette in evidenza come in Italia le performance ambientali delle città viaggino a velocità e con tempi di applicazione troppo diversi e su cui occorre accelerare il passo. A pesare sulle performance ambientali i ritardi nel contrasto alla crisi climatica ma non solo. Legambiente spiega che “nelle città è in atto una rivoluzione ecologica ma è troppa lenta. Serve un green deal made in Italy che abbia al centro una strategia nazionale urbana che non lasci soli i comuni nell’affrontare i temi legati a sicurezza e vivibilità, a partire da quelli ambientali come crisi climatica, inquinamento, consumo di suolo, mobilità sostenibile, ma anche i ritardi sulla rigenerazione urbana e gli impatti dell’overtourism”

Come sono andate le città nei 20 indicatori

  • In quest’edizione solo la primatista Reggio Emilia ha superato quota 80 come punteggio totale, spiega Il Sole 24 Ore, anche grazie all’ottenimento di quattro dei cinque bonus che vanno oltre le singole classifiche e premiano l’efficienza raggiunta in alcune aree specifiche. Le città che hanno ottenuto almeno uno di questi bonus sono in tutto 45 (28 al Nord, 4 al Centro e 13 tra Sud e Isole. Trento anche senza bonus conquista il podio. Sulla qualità dell’aria, oltre due terzi dei capoluoghi hanno una votazione “insufficiente” o “scarsa”. Per quanto riguarda la dispersione della rete idrica, da quest’anno considerata il peso massimo degli indicatori insieme con la raccolta differenziata, a livello nazionale si verifica un piccolo miglioramento (dal 36,6 al 36,3 per cento). Mentre, dopo gli anni del Covid, il servizio di trasporto pubblico conferma il trend positivo, trascinato sempre da Milano.

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