Un sommergibile senza pilota cerca nuova vita nell’Oceano Artico

Ambiente
Nadia Cavalleri

Nadia Cavalleri

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È la spedizione di ricerca Ocean Census, che dispone di un veicolo telecomandato in grado di immergersi fino a 6mila metri 

Se è vero che gran parte dell’oceano resta sconosciuto per via delle grandi profondità e degli enormi costi necessari per disporre delle tecnologie adeguate ad esplorare ambienti ancora ostili per l’uomo, è vero anche che c’è un team di scienziati e ricercatori che sta provando qualcosa di intentato: arrivare alle montagne sottomarine e alle sorgenti idrotermali più profonde, alla ricerca di forme di vita non catalogate che aiutino gli studiosi ad ampliare la nostra comprensione della biodiversità, fornendo anche informazioni sugli adattamenti biologici in condizioni estreme.

Partiamo dall’inizio: la spedizione nasce da uno sforzo di collaborazione fra diversi partner chiave: Fondazione Nippon, REV Oceano e Università dell’Artico della Norvegia che, insieme, hanno le risorse tecnologiche e le competenze scientifiche cruciali per la spedizione. I leader della spedizione sono il Prof. Alex Rogers dell'Ocean Census e la Prof.ssa Giuliana Panieri dell'Università dell'Artico, Norvegia (UiT) e l’area di interesse è il Mar Artico, a ovest delle Svalbard, nel circolo polare artico. La spedizione è iniziata il 3 maggio e terminerà il 24 dello stesso mese.

Fondo oceanico
Ocean Census

Scopo della spedizione

“Questa non è una spedizione alla ricerca di fonti energetiche” puntualizza con energia Jack Hogan, Communication Manager della spedizione. “L’obiettivo principale è scoprire e catalogare nuove specie marine nelle regioni più profonde e meno esplorate dell’Oceano Artico. Questa ricerca migliorerà la nostra comprensione della biodiversità in questi ambienti estremi, vitale in questo momento poiché alcune di queste aree saranno prese di mira per l’estrazione mineraria in acque profonde in futuro”.

 

Rov Aurora
Ocean Census

Un sommergibile speciale

Lo strumento chiave per l'esplorazione a bordo della nave da ricerca (RV) Kronprins Haakon, è il veicolo telecomandato (ROV) Aurora. “Questo avanzato sommergibile senza pilota è in grado di immergersi fino a 6.000 metri, permettendoci di esplorare creste di acque profonde, montagne sottomarine e sorgenti idrotermali” ci spiega Hogan. La RV Kronprins Haakon è una nave da ricerca, non un sottomarino, quindi gli scienziati e l'equipaggio vivono e lavorano a bordo della nave, mentre il ROV Aurora, senza pilota, viene impiegato per condurre ricerche subacquee. “Non utilizziamo una piattaforma sommersa né viviamo in sottomarini” spiega Hogan “la nave funge da base per tutte le operazioni”.

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