Direttiva europea case green, cosa sta cambiando? E a che punto è l'Italia?
Sono tanti i cambiamenti in atto rispetto al testo della scorsa primavera. Tra le ipotesi che circolano nelle bozze, l'Europa direbbe di tendere a emissioni zero nel 2050, ma senza più focalizzarsi così tanto sulle classi energetiche. Inoltre, ogni Paese potrà decidere come arrivare all'obiettivo. Di questo si è parlato nella puntata di Numeri, di Sky TG24, del 27 novembre
- Si torna a parlare della direttiva sulle case green: la scorsa primavera il Parlamento europeo ha votato il testo che poneva delle scadenze e degli impegni molto stringenti. Adesso però sono tanti i cambiamenti in atto, perché, come per tutte le direttive europee, il Parlamento vota la sua proposta ma poi c'è un grande lavorio di governi e Commissione che portano al testo definitivo. Anche di questo si è parlato nella puntata di Numeri, di Sky TG24, andata in onda il 27 novembre
- Tra le ipotesi che circolano nelle bozze, l'Europa direbbe di tendere a emissioni zero nel 2050, ma senza più quella insistenza sulle classi energetiche. Inoltre, ogni Paese ora può decidere come arrivarci, senza più quell'obbligo di rispettare anno per anno quei miglioramenti di classe energetica inizialmente stabiliti
- Va ricordato che il progetto iniziale in tutta Europa sarebbe costato 275 miliardi all'anno, con dubbi su chi dovesse farsi carico delle spese
- Un altro problema è che ogni Paese ha dei criteri completamente diversi su cosa vuol dire classe E-F-G, quindi sulla definizione delle classi energetiche
- In Italia il tema rimane comunque centrale, perché siamo uno dei Paesi con il consumo di energia per abitazione più alto d'Europa
- In Italia la gran parte degli edifici sono di classi energetiche basse