Antartide, lo scioglimento della calotta glaciale sarebbe inevitabile

Ambiente
©Ansa

Lo suggerisce uno studio di modellizzazione pubblicato su Nature Climate Change. Kaitlin Naughten, ricercatrice del British Antarctic Survey di Cambridge, nel Regno Unito, ha impiegato un modello oceanico regionale per comprendere i cambiamenti futuri

L’aumento dello scioglimento delle piattaforme di ghiaccio nell'Antartico occidentale, nel corso del ventunesimo secolo, potrebbe essere inevitabile. Lo suggerisce uno studio di modellizzazione pubblicato su Nature Climate Change. I risultati suggeriscono che il rapido riscaldamento dell'oceano nell'Antartide occidentale è già impegnato in una serie di percorsi di emissione e che gli sforzi di mitigazione potrebbero solo prevenire gli scenari peggiori.

Un ruolo importante

Le piattaforme di ghiaccio svolgono un ruolo importante nel sostenere o rallentare il flusso dei ghiacciai verso il mare. La calotta glaciale dell'Antartide occidentale è il maggior responsabile dell'innalzamento del livello del mare in Antartide. La perdita di ghiaccio è determinata dalle interazioni con l'Oceano Meridionale, in particolare nel Mare di Amundsen. I dati sul riscaldamento del Mare di Amundsen sono limitati e, sebbene sia stato ipotizzato che la regione possa trarre benefici da una riduzione delle emissioni, questo non è stato esaminato in dettaglio.

Lo studio si basa su un solo modello

Kaitlin Naughten, del British Antarctic Survey di Cambridge, nel Regno Unito, assieme ai suoi colleghi hanno impiegato un modello oceanico regionale per comprendere i cambiamenti futuri. I ricercatori hanno scoperto che, anche in base a una serie di possibili eventi di mitigazione, i cambiamenti climatici potrebbero causare un riscaldamento degli oceani tre volte superiore a quello storico. Gli autori fanno notare che anche la variabilità climatica interna naturale avrà un'influenza sul livello di riscaldamento, dovuto ai cambiamenti climatici. Secondo le previsioni degli autori, si verificherà un aumento dello scioglimento in aree cruciali, innescato per sostenere la calotta glaciale e mantenere la stabilità, con un riscaldamento concentrato a una profondità intermedia di 200- 700 m, che porterà allo scioglimento delle piattaforme. Questo lavoro si basa sui risultati di un singolo modello che indaga la relazione tra ghiaccio e oceano.

Ghiacciaio HERO

approfondimento

Lo scioglimento dei ghiacci da 30 anni procede a ritmi record

Le cause dell'innalzamento del mare

Gli scienziati hanno, poi, osservato che la perdita di massa della calotta glaciale dell'Antartide occidentale è solo una componente dell'innalzamento del livello del mare e che è improbabile che altre regioni dell'Antartide perdano una massa sostanziale se vengono raggiunti gli attuali obiettivi di emissione. "Poiché la calotta glaciale impiegherà secoli o millenni per rispondere del tutto ai cambiamenti climatici, l'impegno per la riduzione delle emissioni potrebbe avere un impatto maggiore in un futuro più lontano, oltre il ventunesimo secolo", hanno commentato gli autori. Sebbene la finestra per prevenire lo scioglimento della banchisa nell'Antartide occidentale sia probabilmente passata, il vero impatto dei cambiamenti climatici sul livello del mare dipenderà, dunque, da una serie di fattori.

UNSPECIFIED, ANTARCTICA - OCTOBER 31:  The western edge of the famed iceberg A-68 (TOP R), calved from the Larsen C ice shelf, is seen from NASA's Operation IceBridge research aircraft, near the coast of the Antarctic Peninsula region, on October 31, 2017, above Antarctica. The massive iceberg was measured at approximately the size of Delaware when it first calved in July. NASA's Operation IceBridge has been studying how polar ice has evolved over the past nine years and is currently flying a set of nine-hour research flights over West Antarctica to monitor ice loss aboard a retrofitted 1966 Lockheed P-3 aircraft. According to NASA, the current mission targets 'sea ice in the Bellingshausen and Weddell seas and glaciers in the Antarctic Peninsula and along the English and Bryan Coasts.' Researchers have used the IceBridge data to observe that the West Antarctic Ice Sheet may be in a state of irreversible decline directly contributing to rising sea levels. The National Climate Assessment, a study produced every 4 years by scientists from 13 federal agencies of the U.S. government, released a stark report November 2 stating that global temperature rise over the past 115 years has been primarily caused by 'human activities, especially emissions of greenhouse gases'.  (Photo by Mario Tama/Getty Images)

approfondimento

Antartide, in estate scioglimento ghiacci accelera del 22%: lo studio

Ambiente: I più letti