Asilo Laguna: lezioni all’aperto per i bambini di Venezia
AmbienteUn progetto della Commissione Oceanografica Intergovernativa dell’UNESCO e del Gruppo Prada nell’ambito del Decennio delle Nazioni Unite delle Scienze del Mare per lo Sviluppo Sostenibile 2021-2030
Dopo due anni di lavoro la Commissione Oceanografica Intergovernativa dell’UNESCO, il Gruppo Prada e il Comune di Venezia, hanno inaugurato la prima lezione dell’Asilo in Laguna. Il progetto “Kindergarten of the Lagoon” – “Asilo della Laguna” è pensato e sviluppato per i bambini delle scuole materne di Venezia che hanno aderito al progetto e si svolge sull’isola di Torcello dove i bambini potranno accostarsi alla natura e osservare l’ambiente che li circonda per comprendere meglio l’oceano e il ruolo centrale che svolge nello sviluppo sostenibile.
Che cos’è l’Asilo in Laguna
L’iniziativa, presentata a maggio 2022 a Ca’ Corner della Regina, sede veneziana di Fondazione Prada, è parte di SEA BEYOND, un progetto condotto dal Gruppo Prada e dalla Commissione Oceanografica Intergovernativa dell’UNESCO dal 2019 e volto a promuovere l’educazione alla preservazione del mare e delle sue risorse. Il programma contribuisce al Decennio delle Nazioni Unite della scienza oceanica per lo sviluppo sostenibile, guidato dalla Commissione Oceanografica Intergovernativa e dall’UNESCO, nell’ambito del programma del Decennio del mare “Ocean Literacy With All” (OLWA), un’iniziativa globale fondamentale per la comprensione dell’oceano.
Il programma delle lezioni dell’Asilo della Laguna si basa sui principi dell’outdoor education, un approccio didattico che ha come pilastri l’apprendimento esperienziale, l’ambiente e il benessere dei soggetti coinvolti, con lo scopo di creare un legame tra i bambini e l’ecosistema lagunare veneziano. Oltre a porre la natura al centro, questo progetto mira alla valorizzazione delle tradizioni e della cultura di Venezia che, insieme alla sua laguna, è patrimonio dell’UNESCO e simbolo del cambiamento climatico. Il dialogo aperto con le scuole e le famiglie volto ad un coinvolgimento attivo dei bambini, è stato fondamentale per la definizione del programma e per il suo svolgimento. Il primo ciclo di lezioni si concluderà nel mese di giugno 2023; il nuovo programma di appuntamenti ripartirà nel mese di settembre, rispettando il calendario scolastico.
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L’outdoor experience
La prima lezione all’aperto per i bambini delle scuole materne di Venezia si è svolta il 24 gennaio 2023 sull’isola di Torcello. La data è significativa visto che proprio il 24 gennaio si celebra la Giornata Internazionale dell’Educazione. Una mattinata ricca di attività all’aria aperta per i primi 40 alunni delle sei scuole che hanno aderito al progetto. Le lezioni all’aria aperta sono divise per aree tematiche: la relazione tra le piante, gli animali e gli elementi naturali della laguna, le loro caratteristiche, somiglianze e differenze. I bambini esploreranno le spiagge, impareranno attraverso il disegno, giochi di collaborazione e piccoli esperimenti scientifici, a riconoscere e valorizzare l’habitat lagunare, per diventare un giorno “ambasciatori” e “portavoce” di questo patrimonio. Il piano didattico vuole contribuire allo sviluppo dei bambini e dei loro processi di apprendimento, portandoli a interessarsi gradualmente all’osservazione della fauna e della flora e alla scoperta delle caratteristiche che li accomunano. È un modo accessibile per scoprire l’amore per le scienze naturali.
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Un progetto, tre percorsi
Tre percorsi basati sull’esperienza diretta come ci racconta Francesca Santoro, Specialist IOC-UNESCO: “Il primo progetto è dedicato ai taccuini della natura un percorso guidato a osservare la natura in un altro modo, soprattutto a partire dai colori e dalle forme. Chiederemo ai bambini di osservare la laguna con passeggiate guidate e poi gli chiederemo di utilizzare i colori, gli acquerelli, per trovare il loro colore della laguna, del mare e degli animali che incontreranno. Il secondo progetto lo facciamo insieme ad un’artigiana veneziana, Sofia Sarria, che con il suo Atelier Volante ha ripreso la tradizione delle maschere in cartapesta e l’ha trasformata per renderla più contemporanea creando oggetti, tra cui animali del bosco, e noi l’abbiamo stimolata per realizzare con i nostri bambini gli animali della laguna. Il terzo progetto lo chiamerei “rendere visibile l’invisibile”, raccoglieremo campioni dell’acqua della laguna e li guarderemo al microscopio anche per far capire quanto l’ecosistema lagunare sia ricco e per far capire ai bambini che spesso quello che non si vede è quello più importante”
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Un lavoro tra pubblico e privato
Alla giornata di inaugurazione dell’Asilo in Laguna ha partecipato Lorenzo Bertelli, Head of Corporate Social Responsibility del Gruppo Prada che ci ha raccontato di come il Gruppo sia orgoglioso di aver dato vita a questo progetto: “è stato un bel traguardo perché ha visto coinvolti diversi interlocutori, dal sindaco agli assessori, agli esperti che hanno creato i corsi formativi per i bambini, ai bambini stessi, alle loro famiglie e alle scuole. Un percorso complesso ma l’abbiamo raggiunto e siamo molto contenti perché con il gruppo Prada crediamo che l’educazione delle future generazioni sia fondamentale; purtroppo non paga nel breve e medio periodo ma paga sempre nel lungo periodo e quindi bisogna investire sulle future generazioni, noi pensiamo che sia una delle attività fondamentali se vogliamo promuovere la sostenibilità”
C’è stata una grande sinergia e molto lavoro di squadra tra pubblico e privato per arrivare alla realizzazione di questo progetto. Massimiliano De Martin, Assessore all’Urbanistica, Ambiente ed Edilizia Privata non manca di ricordarlo: “oggi mi preme sottolineare l’importanza di fare sinergie; spero che tutte le cose positive che stiamo facendo nell’ambito di questa iniziativa a Venezia siano replicabili in altri luoghi” e con lui la collega Laura Besio, Assessore alle Politiche educative del Comune di Venezia: “i contesti educativi hanno un ruolo strategico di connessione con la laguna. Ci auguriamo che Venezia sia capofila per altri progetti come questo. Il lavoro a più mani che abbiamo visto prendere forma oggi è la rete vincente: la scuola è fatta da una comunità educante, tanti diversi attori che permettono la crescita dei bambini”