Nell'agenda della conferenza c'è anche la questione del loss anda damage, i soldi che i Paesi più ricchi devono dare a quelli più poveri per i danni che hanno subito a causa della crisi climatica
Proseguono i negoziati, difficili, perchè ogni passo deve essere condivisi da quasi 200 Paesi.
L'agenda
In programma ci sono anche le discussioni sulla questione del loss & damage, si tratta dei soldi che i paesi più ricchi devono dare a quelli più poveri come rimborso per i danni che questi ultimi hanno subito per via della crisi climatica che non hanno contribuito a creare. I leader internazionali hanno preso la scena durante i giorni di apertura e Antonio Guterres, Segretario Generale delle Nazioni Unite, ha detto "stiamo percorrendo un'autostrada verso l'inferno climatico"
Cosa fare
Gli strumenti per intervenire ci sono, dicono le istutuzioni presenti alla conferenza, ma serve una forte volontà politica ed è anche per questo che vengono organizzati meeting internazionali come questo.
Attivisti
A differenza del passato, ad esempio alla Cop di Glasgow, qui si è avvertita l'assenza degli attivisti, anche se non sono mancati nomi di peso come Vanessa Nakate e Luisa Bauer che sono riuscite anche ad inscenare una piccola protesta.
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