Post Cop26 e ruolo degli atenei, dibattito alla Pontificia Università Lateranense

Ambiente
©Ansa

Il mondo accademico si è confrontato con rappresentanti delle istituzioni, della ricerca, del lavoro, della cultura e dell'informazione. Al centro del seminario, trasmesso in diretta streaming su YouTube, la conferenza sul clima di Glasgow

Cosa possono fare gli atenei dopo la conferenza sul clima di Glasgow? La dicussione è stata al centro del seminario ibrido "Il post COP-26 e il ruolo dell’educazione universitaria" organizzato dalla Pontificia Università Lateranense il 16 dicembre e trasmesso in streaming sul canale ufficiale YouTube dell'Università.

Il programma del seminario e i partecipanti

Il seminario si è aperto alle 15, con i saluti di Paolo Conversi, delegato per la Cattedra Unesco per il Ciclo di Studi. Poi è seguita l'introduzione 'Coltivare e custodire il giardino: tutela della Casa Comune e libertà umana' con Stefano Zamponi, SCI, Accademia Alfonsiana di Teologia Morale.
L'evento è andato avanti con gli interventi di varie personalità, a partire da quelle del mondo istituzionale, rappresentato da Mario Antonio Scino del ministero per lo Sviluppo Economico e Massimo Tronci del consiglio direttivo ANVUR. Per il mondo del lavoro hanno preso la parola Rodolfo Errore, presidente SACE, Carlo Papa, direttore Fondazione Enel e Pietro Borgognoni, presidente MITSA. Per il mondo della cultura e dell’informazione hanno invece parlato Annateresa Rondinella, coordinatrice rapporti ist. per le Cattedre Unesco in Italia, Andrea Monda, direttore de L’Osservatore Romano, e Sarah Varetto, Evp communication, bigger picture and inclusion Sky Italia. Spazio anche al mondo della ricerca con Stefano Laporta, presidente dell’ISPRA, Gilberto Dialuce, presidente ENEA, Antonino Salvatore Aricò dell'Istituto di Tecnologie Avanzate per l’Energia “Nicola Giordano” CNR-ITAE Messina, e Paolo Bonasoni dell'Istituto di Scienze dell'Atmosfera e del Clima del CNR di Bologna. Per il mondo della società civile, Manuel Pulgar-Vidal, Global Lead on Climate & Energy, WWF International, Chiara Martinelli, direttore Climate Action Network Europe, Tomas Insua, direttore esecutivo Movimento Laudato Si’.
Il seminario si è concluso con Pietro Sebastiani, ambasciatore d’Italia presso la Santa Sede, Vincenzo Zani, segretario della Congregazione per l’Educazione Cattolica, e Vincenzo Buonomo, rettore Pontificia Università Lateranense.  "Questo momento è stato un'esplosione di idee, riflessioni e proposte: una roadmap che si è stagliata", ha detto il rettore. "Dai vari interventi, è venuto fuori un concetto di sostenibilità applicata all’educazione, con una prospettiva sul lungo periodo". E ancora: "Dobbiamo auspicare che attraverso il ciclo di studi si possa creare un'attenzione non al tema dell'ambiente, ma a poter creare una coscienza ecologica".

vedi anche

Cop26, accordo ridotto ma c’è l’obiettivo 1,5C°: cosa è stato deciso

Ambiente: I più letti