Giornata mondiale del vento: storia e simbolo della Rosa dei Venti

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Nata per rappresentare la direzione di provenienza dei vari venti e per fornire informazioni utili a tutti coloro che navigano è stata chiamata così perché un fiore può rappresentare bene tutte le direzioni

Il 15 giugno 2024 si festeggia a livello mondiale la Giornata del Vento – Global Wind Day – nata per far conoscere al grande pubblico le potenzialità dell’energia eolica, ovvero generata dalla forza del vento attraverso grandi pale (ma esiste anche un mini-eolico). Una campagna di comunicazione che è coordinata a livello mondiale da Wind Europe, dal Global Wind Energy Council e da varie associazioni nazionali, tra cui la nostra Anev – Associazione Nazionale Energia del Vento e di protezione ambientale – che riunisce circa 70 aziende del settore eolico.

La provenienza dei venti

La Rosa dei venti non è un fiore, ovviamente, ma un diagramma che serve a rappresentare la provenienza dei venti. Può essere a 4, 8 o 16 punte - in base al grado di precisione - fino ad arrivare anche a 32, 64 o 128 punte nei casi di precisione massima. Si utilizza per determinare in maniera precisa la provenienza dei venti che soffiano in una data zona del mondo in un dato periodo dell’anno o di tempo. La Rosa dei venti è suddivisa in quattro diversi quadranti. Le rette che partono dal punto centrale rappresentano i punti cardinali - Nord, Sud, Est e Ovest - e le aree comprese tra esse sono Nord-Est, Nord-Ovest, Sud-Est e Sud-Ovest. Questo strumento è utile anche per chi è appassionato di meteorologia, considerato che i venti non sempre vengono indicati col loro nome ma, alcune volte, solo con la direzione dalla quale provengono.

Origini e significato

Nata per rappresentare la direzione di provenienza dei vari venti e per fornire informazioni utili a tutti coloro che navigano, è stata chiamata così perché un fiore può rappresentare bene tutte le direzioni. In base a questo assunto ne venne scelto uno conosciuto dalla maggior parte delle persone, la rosa, poiché il nome di questo utile strumento rimanesse più facilmente impresso nella mente. Nel corso dei secoli, particolarmente poi con l’avvento delle Repubbliche Marinare, la forma della Rosa dei venti è cambiata più e più volte. I primissimi navigatori a cui la Rosa dei venti risultò indispensabile furono tutti coloro che passavano la vita a navigare in barca a vela; solo grazie a questo strumento essi potevano avere un’idea precisa di come muoversi in base alla zona dove si trovavano, al periodo dell’anno e, di conseguenza, alla direzione da cui soffiava il vento.

Approfondimento

Il 15 giugno è la Giornata mondiale del vento

Utilizzata dai meteorologi

Oggi la rosa dei venti viene utilizzata principalmente per le previsioni del tempo, anche se tutti coloro che vanno per mare o lavorano con il vento continuano a vederla come strumento attualissimo. Può essere utile anche a tutti coloro che sono curiosi e che, grazie ad essa, possono capire come soffiano i venti e memorizzare le varie direzioni, così da capirne l’origine.

Gli altri nomi

La Rosa dei venti viene chiamata anche in altri modi, come simbolo dei venti o stella dei venti, ed è uno schema perfetto per rappresentare da dove vengono e dove vanno i vari venti in maniera sintetica, efficace ed immediatamente intuibile. Esistono, poi, tantissime versioni esteticamente diverse della Rosa dei venti, ma lo scopo rimane sempre il medesimo anche al cambiare della forma.

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