Clima, quello del 2021 è stato il terzo luglio più caldo mai registrato

Ambiente

Alberto Giuffrè

Il programma europeo Copernicus ha diffuso i dati sul mese appena trascorso segnato da incendi e ondate di calore. Sempre più evidenti gli effetti della crisi climatica

Gli eventi estremi delle ultime settimane erano un indizio, adesso arriva la conferma dei dati: il mese appena concluso è stato il terzo luglio più caldo mai registrato. A dirlo sono gli scienziati del Copernicus Climate Change Service, il programma europeo di osservazione della Terra che attraverso i satelliti elabora e divulga dati sullo stato di salute del pianeta.

Dalle ondate di caldo in Canada agli incendi in Sardegna

Soltanto nel 2019 e nel 2016 luglio era stato più caldo di quello di quest’anno quando temperature inusuali sono state segnalate dalla Europa all’America. In Canada le ondate di calore delle scorse settimane hanno provocato centinaia di vittime. Situazione analoga nel nord ovest degli Stati Uniti. Temperature alte che hanno portato anche ad un aumento degli incendi come abbiamo visto anche nel nostro Paese.

Eventi estremi sempre più frequenti

Le misurazioni di Copernicus partono dal 1950 ma l’incrocio con altri dati permette di risalire anche alle temperature di metà del 19 secolo. Cioè il momento in cui gli scienziati hanno iniziato a registrare un deciso aumento della temperatura media globale. Il dato di luglio non stupisce dunque gli esperti che da anni avvertono: con il riscaldamento globale aumentano gli eventi estremi e soprattutto diventano sempre più frequenti.

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