Terna: entro il 2030 taglio del 30% di CO2

Ambiente

L’azienda italiana che gestisce l’infrastruttura di trasmissione nazionale si impegna a diminuire la propria impronta carbonica con un progetto sottoposto alla Science Based Target Initiative.

Accelerazione degli investimenti per l’integrazione delle rinnovabili, riduzione dei gas serra per 460 mila tonnellate all’anno e progetti ambientali per la transizione ecologica. Sono questi gli obiettivi principali di Terna che si prefigge di raggiungere entro il 2030. Un segnale lanciato proprio in occasione della giornata mondiale della terra.

Il piano Science-Based Target

 Le azioni che Terna ha deciso di mettere in campo nel suo piano “science-based” riguardano, nello specifico, l’accelerazione degli investimenti per lo sviluppo della rete elettrica per favorire la piena integrazione delle fonti di energia rinnovabile e ridurre le perdite di rete, attività per l’efficientamento dei consumi elettrici ed energetici, il contenimento delle perdite di gas climalteranti utilizzati in alcuni impianti, il taglio delle emissioni della flotta aziendale e in generale quelle legate alla mobilità dei dipendenti. Attualmente sono solo 10 le aziende italiane sulle oltre mille complessive a livello globale che hanno sottoscritto un SBT con obiettivi validati.

Un albero in più

Terna ha deciso di avviare interventi di tutela e valorizzazione ambientale, tra cui programmi di piantumazione di alberi sul territorio italiano in collaborazione con la società AzzeroCO2 oltre a un progetto di economia circolare da completare nel 2030.

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Il piano industriale di questo quinquennio prevede 8,9 miliardi di euro di investimenti per lo sviluppo e l’ammodernamento della rete elettrica nazionale, il livello più alto mai previsto da Terna per il nostro Paese, e che in base ai criteri della Tassonomia Europea per il 95% sono considerati per loro natura sostenibili. Attraverso la definizione di specifici obiettivi, finalizzati alla creazione di valore nel medio-lungo termine, Terna ha definito target articolati in quattro dimensioni: Risorse umane, Stakeholder e territorio, Integrità, responsabilità e trasparenza e infine Ambiente.

In linea con l’Onu

Nell’attuale scenario di crisi pandemica, Terna ha recentemente rinnovato il proprio impegno verso i 10 Principi del Global Compact e i 17 SDGs dell’ONU per contribuire fallo sviluppo sostenibile e rafforzando il suo ruolo centrale quale regista e abilitatore del sistema energetico italiano, principale realtà in grado di accompagnare il paese verso il raggiungimento degli obiettivi europei di “emissioni nette zero” entro il 2050. Un impegno certificato anche dalla conferma, per il terzo anno consecutivo, al primo posto mondiale nel settore Electric Utilities del Dow Jones Sustainability World Index e il riconoscimento da parte di Seal (Sustainability, Environmental Achievement & Leadership) Business Sustainability Awards tra le 50 aziende più sostenibili a livello globale. La strategia di Terna prosegue con l’impegno a minimizzare sempre più l’impatto visivo e paesaggistico delle infrastrutture elettriche attraverso l’utilizzo di soluzioni innovative e la rimozione nell’arco di Piano di circa 500 km di linee rese obsolete dai nuovi investimenti di sviluppo della rete.

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