
La natura riprende i suoi spazi dopo il lockdown: le analisi dalle immagini satellitari
Nasa, Esa ed altre istituzioni internazionali hanno misurato attraverso le immagini satellitari i cambiamenti in termini di qualità dell’aria, delle acque e dei terreni durante la pandemia. Sono bastate poche settimane perché l’inquinamento atmosferico diminuisse di un terzo. LA FOTOGALLERY

A partire dal primo lockdown, la natura ha ricominciato a riprendersi i suoi spazi. In tutto il mondo si sono osservate immagini di animali nei centri urbani e di vegetazione che ha ripreso a crescere tra il cemento. Al contempo, i parametri di benessere dell’ambiente hanno registrato cambiamenti molto positivi
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Una tendenza confermata dalle immagini satellitari elaborate dal progetto Earth Data Covid-19 della Nasa: sono bastate alcune settimane di lockdown perché l’inquinamento atmosferico diminuisse di un terzo e la qualità dell'acqua e dell’aria migliorasse di oltre il 40% (foto NASA)
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Le istituzioni che hanno partecipato sono state sette, compresa l’Agenzia Spaziale Europea (Esa). I primi risultati sono stati presentati dall'American Geophysical Union. Tutte hanno riscontrato effetti macroscopici in assenza della pressione esercitata dall’uomo sull’ambiente

Durante il lockdown, i satelliti hanno osservato una forte riduzione delle emissioni di biossido di azoto nelle città di tutto il mondo e lo smog ha iniziato a svanire (foto NASA)

I cieli erano più blu, l'aria più pulita e, in alcune zone, profili naturali e cittadini precedentemente oscurati dall'inquinamento atmosferico hanno improvvisamente iniziato a svelarsi

Mentre i casi di Covid-19 aumentavano vertiginosamente a New York City, più di 8 milioni di residenti hanno lasciato la città, bloccata da severe misure per più di due mesi. I dati satellitari rivelano come i cambiamenti nelle emissioni di combustibili fossili e di altre attività economiche abbiano influenzato la qualità dell'aria, della terra e dell'acqua

A partire da marzo, gli Stati Uniti nord-orientali hanno registrato riduzioni del 30% delle emissioni di biossido di azoto e anidride carbonica nella maggior parte delle principali aree metropolitane, tra cui New York City (foto NASA)
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L'effetto delle chiusure di molte attività commerciali in tutto il mondo è stato così significativo da risultare visibile dallo spazio. Come l’immagine dei parcheggi vuoti nei quartieri commerciali deserti a Los Angeles (foto NASA)

Le attività industriali in India, inclusa l'estrazione e la frantumazione di pietre per il settore delle costruzioni, hanno subito un rallentamento a causa delle misure anti Covid-19, e subito dopo le misurazioni dell'aria e i dati all'infrarosso dei satelliti Landsat hanno mostrato che i livelli di inquinamento erano diminuiti di circa un terzo rispetto al periodo pre-pandemico

Quando le autorità cinesi hanno sospeso i viaggi e chiuso le attività alla fine di gennaio 2020, i livelli di biossido di azoto di Pechino sono diminuiti drasticamente. A febbraio 2020 le concentrazioni sono calate di quasi il 30% rispetto alla media quinquennale precedente

Lima, in Perù, ha registrato alcune delle riduzioni più sostanziose, con livelli di biossido di azoto scesi di circa il 70% al di sotto dei livelli normali

Da gennaio a febbraio 2020, le luci notturne nel quartiere commerciale centrale di Wuhan si sono abbassate. Anche le autostrade, rappresentate dalle linee luminose nelle immagini satellitari, si sono oscurate

Le città di tutto il mondo hanno registrato riduzioni notevoli delle emissioni di combustibili fossili legate ai trasporti. Gli inquinanti con una durata di vita breve, come il biossido di azoto, sono diminuiti drasticamente e rapidamente

A marzo, il traffico nella Bay Area di San Francisco è diminuito del 70%. Di conseguenza, gli scienziati hanno registrato una diminuzione del 30% del particolato fine e dell'inquinamento da ozono

Oggi, i livelli di qualità dell'aria stanno iniziando ad avvicinarsi ai livelli pre-pandemici e gli scienziati stanno avviando nuove misurazioni per approfondire il confronto