Un team di ricercatori cinese è diventato il primo, e forse l'unico, gruppo a scalare la cima più alta del mondo quest'anno. La spedizione farebbe parte di un progetto per misurare l'altezza esatta della montagna, secondo quanto dichiarato dai media statali
Un gruppo di topografi cinesi ha raggiunto questa mattina la cima del monte Everest, dove condurrà un ciclo di misurazioni per determinare la sua altezza. Secondo gli scienziati cinesi, la spedizione migliorerà la conoscenza umana della montagna più alta del mondo, fornendo un contributo sostanziale alla ricerca scientifica.
Un'apparecchiatura sulla cima innevata
La squadra di topografi è partita per la vetta da un campo di risalita a quota 8.300 metri sul livello del mare intorno alle 2:10 della scorsa notte (ora locale). Dopo essersi riuniti, i membri del gruppo hanno installato un'apparecchiatura di rilevamento sulla cima innevata.
I satelliti per rilevare l'altezza del monte
Sempre secondo i media statali cinesi, 53 membri del Ministero delle risorse nazionali della Cina, sta conducendo rilevamenti scientifici sull'Everest da inizio di marzo. La rete cinese di satelliti Beidou viene utilizzata per determinare l'altezza attuale e le risorse naturali della montagna, secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa Xinhua. Anche i dati sulla profondità della neve, il tempo e la velocità del vento vengono misurati per aiutare il monitoraggio dei ghiacciai e la protezione ecologica
L'unica scalata dell'Everest quest'anno
La scalata arriva dopo l'annullamento della stagione primaverile di arrampicata dell'Everest, sancita sia dalla Cina, sia dal Nepal che ne condividono il confine. La decisione storica era stata presa per impedire al nuovo coronavirus di diffondersi tra le squadre di spedizione che in genere vivono per settimane in quota in campi estremamente affollati, con scarso igiene e limitato accesso a cure mediche di emergenza (GLI AGGIORNAMENTI LIVE - LE GRAFICHE). Queste restrizioni potrebbero quindi rendere il team di rilevamento cinese, l'unico gruppo a raggiungere la vettà più alta del mondo, che negli ultimi anni ha visto crescere il numero di scalatori e, di conseguenza, anche di inquinamento e rifiuti difficilmente smaltibili.