VENTO Bici Tour, due weekend per scoprire la ciclabile Torino-Venezia

Ambiente
Foto d'archivio Ansa
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Dal 25 al 27 maggio e dall’1 al 3 giugno sarà possibile pedalare accanto al fiume Po su parte del futuro percorso cicloturistico più lungo d'Italia, ideato dal Politecnico di Milano. Un progetto che punta anche a valorizzare e rivitalizzare i territori che attraversa

In bicicletta da Torino a Venezia, lungo il Po? Presto sarà possibile. È il progetto VENTO, ideato dal Politecnico di Milano nel 2012 per realizzare quella che sarà la pista cicloturistica più lunga d’Italia, 679 chilometri dal capoluogo piemontese alla Laguna. In attesa del suo completamento, parte del percorso è aperto a tutti in occasione della sesta edizione del "VENTO bici tour", due weekend dal 25 al 27 maggio da Torino a Pavia e dall’1 al 3 giugno da Mantova a Venezia alla scoperta dei territori attraversati dal tragitto. Una pedalata collettiva e pedagogica per raccontare il progetto e fare il punto sull’avanzamento dei lavori. Ma anche una serie di eventi organizzati tra i due fine settimana di pedalata.

Le tappe

“VENTO” non si propone soltanto come un'idea per una semplice gita fuori porta, ma anche come modello di sviluppo locale, per rigenerare i territori, creare occupazione e sviluppare economie “green”. Un'occasione di riscatto e valorizzazione di territori in condizioni di difficoltà economica e che provano a reinventare il proprio futuro. Tre le tappe previste per ciascun weekend: Torino-Trino, Trino-Valenza, e Valenza-Pavia dal 25 al 27 maggio, e Mantova-Ferrara, Ferrara-Adria e Adria-Venezia dall’1 al 3 giugno. È possibile iscriversi al tour, sia per una singola tappa, sia per tutto l’itinerario tramite il sito ufficiale, dove si possono trovare anche gli eventi intermedi e le iniziative che accompagnano il percorso.

In bici lungo il Po

VENTO Bici Tour sarà una pedalata lungo le terre del Po. Ma pedalare con Vento, spiegano gli organizzatori, sarà anche un modo per dire a tutta Italia che “occorre continuare a investire nel cicloturismo infrastrutturato. Le ciclabili turistiche fanno bene al Paese, ai cittadini, al lavoro, alla bellezza, alla cultura, ai giovani, ai vecchi, all’economia locale e alle imprese”. Una chiave per rianimare le aree interne e l’Italia dei borghi, del buon cibo, dell’arte, della tradizione, dell’agricoltura, del paesaggio, della cultura. Il percorso andrà a toccare alcuni punti di particolare interesse turistico, come il castello di Casale Monferrato, il museo di Felonica, il Ponte Coperto di Pavia e il museo archeologico di Adria. Senza dimenticare le eccellenze enogastronomiche di ciascun territorio, che saranno presenti in ogni tappa.

Cos'è il progetto VENTO?

Il progetto VENTO (crasi tra le città capolinea, VENezia e TOrino) consiste in una pista ciclo-pedonale lunga 679 km, che fa parte del Sistema nazionale delle ciclovie turistiche (nato nel 2016 dai ministeri dei Trasporti e dei beni culturali), resa possibile attraverso finanziamenti e un tavolo tecnico tra regioni e Politecnico di Milano per garantirne la realizzazione. Il tour ha l’obiettivo di incontrare cittadini, imprese, associazioni, amministratori e tecnici, ai quali far conoscere il progetto. È l’appalto più grande che sia mai stato fatto in Italia nel settore della mobilità ciclabile, con un valore di 1 milione e 800mila euro. È anche la prima opera pubblica che, nonostante interessi quattro regioni, è stata avviata con un unico bando di progettazione per semplificare, risparmiare, velocizzare e mantenere una visione unica.

La mappa delle due tappe di Vento bici tour

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