Plastica in mare, i rifiuti più comuni sulle coste del Regno Unito
AmbienteSecondo una ricerca realizzata da Plastic Tide, tra gli oggetti più presenti nelle acque britanniche ci sarebbero bottiglie, cannucce, lenze e coperchi dei contenitori per alimenti. Lo speciale SKY: Un mare da salvare
In concomitanza con la settimana della scienza britannica, i ricercatori della British Science Association e della Ong The Plastic Tide hanno diffuso una Mappa interattiva del Regno Unito che evidenzia l'inquinamento da plastica più comune presente sulle coste. Tra gli oggetti ritrovati ci sono bottiglie, cannucce, ma anche oggetti più insoliti come tamponi e giocattoli. L'iniziativa ha così permesso di stilare una classifica dei rifiuti plastici più ricorrenti
La mappa
Il progetto si è avvalso di varie foto aeree catturate tramite droni, facendo campionamenti che vanno dalla Isola Mull in Scozia, fino alla Cornovaglia occidentale. Anche il pubblico è stato coinvolto nell'analisi delle foto, per riconoscere e "taggare" i rifiuti visibili e dalla somma delle segnalazioni e degli avvistamenti è poi stata stilata la graduatoria.
La classifica
Secondo i risultati analizzati, la classifica degli oggetti di plastica più presenti sulle coste britanniche sono i seguenti.
Corda di plastica / piccoli pezzi di rete (37%)
Frammenti di plastica o schiuma (29%)
Involucri di plastica per alimenti (7%)
Sacchetti di plastica (5%)
Bottiglie di plastica (4%)
Esche da pesca (4%)
Tappi di contenitore (3%)
Pezzi di tessuto (2%)
Brocche o contenitori in plastica (1%)
Cannucce (1%)
Il commento
"Le creature marine muoiono di fame ogni anno a causa del consumo di plastica che gli rimane nello stomaco inducendo il senzo di sazietà", ha dichiarato al Guardian Peter Kohler, fondatore e direttore di The Plastic Tide. "Oggi mangiamo fino a 11mila pezzi di microplastiche all'anno, e se non si fa nulla per affrontare la questione della plastica nei nostri oceani, si stima che ci saranno 80 milioni di tonnellate di plastica che riverseranno in mare ogni anno entro il il 2025. La cosa positiva, però, è che tutti noi possiamo esser parte della soluzione. Aiutare a identificare la spazzatura sul sito di Plastic Tide è un modo inestimabile per contribuire a mantenere pulite le nostre spiagge".