Sos pinguini reali, 70% in pericolo entro fine secolo
AmbienteLo rivela una ricerca pubblicata su Nature Climate Change secondo cui la sopravvivenza di almeno di 1,1 milioni di coppie di pinguini è minacciata dagli effetti del riscaldamento globale
Il 70% dei pinguini reali potrebbe scomparire entro la fine del secolo. Lo svela uno studio condotto da un team di ricerca internazionale, cui ha partecipato anche l'Università di Ferrara, pubblicato sulla rivista Nature Climate Change. Secondo gli scienziati se non verranno messe in atto politiche di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra la maggior parte di questi uccelli dell'Antartide potrebbe essere costretta a trovare una nuova casa per non morire a causa degli effetti del cambiamento climatico.
Il 70% in meno entro il 2100
Lo studio evidenzia che attualmente, i pinguini reali vivono su isole sparse nell'Oceano Antartico. Questa specie è capace di nuotare fino a 500 chilometri in cerca di cibo: pesci lanterna, calamari e krill le loro prede preferite. Si tratta di organismi chiave della catena alimentare marina ma la loro presenza sta variando col mutare dei modelli climatici. I pinguini potrebbero per questo essere costretti a nuotare sempre più lontano per nutrirsi. Gli scienziati stimano che entro il 2100 i pinguini saranno costretti a migrare verso altre isole, in caso contrario il 70% di loro potrebbe scomparire.
A rischio oltre un milione di coppie
Oggi ci sono circa 3,2 milioni di pinguini reali adulti al mondo. Le più grandi colonie esistono sulle isole Crozet, un arcipelago a metà strada tra il Madagascar e l'Antartide. Come spiegato da Céline Le Bohec, co-autrice dello studio ed ecologista dell'Istituto multidisciplinare Hubert Curien in Francia, a The Verge, durante l'estate, questi pinguini nuotano fino a 500 chilometri per trovare il loro cibo, restando in mare anche per mesi. Gli uccelli si nutrono in una fascia particolarmente ricca di acqua che circonda l'Antartide, chiamata Fronte Polare Antartico. Qui, le acque fredde incontrano quelle più calde provenienti dalle regioni temperate, sostenendo un'abbondante vita marina, dal plancton al krill ai pesci. I pinguini reali dipendono da questo cibo per sopravvivere, ma l'aumento delle temperature dell'Antartide potrebbe mettere a rischio l'intero ecosistema. Il riscaldamento globale, spiegano gli scienziati, nei prossimi decenni costringerà oltre 1,1 milioni di coppie di pinguini in età riproduttiva a intraprendere una difficilissima migrazione verso sud o, nella peggiore delle ipotesi, a scomparire. A rischio sono soprattutto le colonie attualmente stanziali sulle isole sub-antartiche di Crozet, Kerguelen e Marion. "Il problema principale è che c'è soltanto una manciata di isole nell'Oceano Australe, e non tutte sono adatte a sostenere le grandi colonie riproduttive di pinguini reali", spiega il primo autore dello studio Robin Cristofari, dell'Istituto Hubert Curien (Cnrs/Università di Strasburgo, Francia) e del Centro Scientifico di Monaco. Non tutto però sembra perduto. A riaccendere la speranza è la storia stessa che i pinguini reali hanno vissuto negli ultimi 50.000 anni e che ancora oggi è 'scritta' nel loro Dna. Ricostruita dai ricercatori, dimostra che in passato questi uccelli marini sono già riusciti a sopravvivere a pesanti cambiamenti climatici: l'ultimo risale a circa 20.000 anni fa.