Onu alla ricerca di idee "giovani" contro la plastica nel mare
AmbienteAppello del Programma ambientale delle Nazioni Unite agli studenti universitari di ogni angolo del globo. Caccia a idee e progetti per vincere la battaglia contro l'inquinamento di plastica negli oceani (SPECIALE SKYTG24)
Ogni anno negli oceani del globo finiscono 8 milioni di tonnellate di plastica, come se vi si riversasse ogni minuto un camion pieno di spazzatura. Per intensificare la guerra all'inquinamento da plastica l'Unep, il Programma ambientale dell'Onu, vuole raccogliere idee giovani e creative e per questo ha lanciato insieme all'incubatore Think Beyond Plastic una sfida aperta a tutti gli universitari del mondo.
Marine Plastics Innovation Challenge
Si tratta della prima competizione studentesca per cercare di trovare le soluzioni di prossima generazione al problema della spazzatura che finisce in mare (MAPPA). Un fenomeno globale che non risparmia nemmeno il Mediterraneo. L'Onu chiama a raccolta i giovani e li invita a presentare i propri progetti, le idee, nei campi più disparati, dall'ingegneria alla comunicazione, dall'economia alla ricerca e analisi dei dati. Le candidature sono già aperte e ci sarà tempo per inviarle fino al 6 ottobre 2017. Il vincitore di ogni categoria sarà annunciato a marzo prossimo nell'ambito della sesta International Marine Debris Conference a San Diego, California. Gli studenti selezionati avranno la possibilità di presentare le loro idee al summit ed entrare a far parte nel programma di accelerazione di Think Beyond Plastic, incubatore dedicato alle nuove aziende che combattono questa sfida delicata ambientale. I progetti potranno così diventare soluzioni concrete. Sul sito dell'incubatore le istruzioni in dettaglio per partecipare.
Salvare gli oceani, un "must"
L'inquinamento da plastica, ricorda l'Unep, minaccia la sopravvivenza dei pesci, di tutte le altre creature marine, distrugge gli ecosistemi marini e costieri che sostengono oltre tre miliardi di persone nel mondo. Senza contare i danni per la salute dell'uomo, visto che è ormai provato che le microplastiche, ingerite dai pesci, entrano nella catena alimentare e finiscono anche nei nostri piatti. Senza azioni concrete si stima che entro il 2050 nell'oceano ci sarà più plastica (per peso) che pesci. Ecco 10 cose da fare per salvare i nostri mari.