Elon Musk svela i segreti della colonizzazione di Marte

Tecnologia
Musk ha annunciato che i primi viaggi spaziali per Marte si faranno nel 2022 (Getty Images)
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Il ceo di SpaceX rivela i dettagli del suo progetto di abitare il pianeta rosso. I primi razzi in viaggio nel 2022. Si cercherà di produrre carburante e internet sarà disponibile. Ma intanto, sulla Terra, Tesla licenzia 400 dipendenti

Marte non è mai stato così vicino. Elon Musk fa sul serio. Il suo progetto di colonizzazione del pianeta rosso prosegue ed entra nel vivo, dopo che il ceo di SpaceX ha rivelato nuovi dettagli sulle sue mire interplanetarie nello spazio.

I piani marziani di Musk

Dal design dei mezzi di trasporto spaziali alla road map, dallo sfruttamento delle risorse naturali all'utilizzo di internet. Musk ha deciso di fornire nuove informazioni durante il forum “Ask Me Anything” di Reddit. Inevitabile che molte delle domande degli utenti si siano concentrate proprio su Marte, il tutto a un paio di settimane di distanza dalla presentazione all'International Astronautical Congress di Adelaide, in Austrialia, del 29 settembre scorso.

Le caratteristiche del Big Falcon Rocket

Innanzitutto Musk ha annunciato le caratteristiche tecniche del Big Falcon Rocket, il razzo con il quale saranno possibili i viaggi fra la Terra e Marte e che dovrebbe rimpiazzare tutti i veicoli spaziali prodotti precedentemente da SpaceX. Il Falcon 9, il Falcon Heavy e il Dragon Spacecraft andrebbero dunque tutti in pensione. Il BFR, lungo 106 metri per un peso di 4400 tonnellate, è composto da un primo stadio, il booster, in grado di invertire la rotta e tornare al punto di partenza, in modo da poter essere riutilizzato dopo essere stato rifornito di metano e ossigeno liquido e abbattendo così i costi.

Un razzo a basso costo

Il secondo stadio è invece il veicolo spaziale in senso stretto, fornito da quattro grandi propulsori da usare nell'atmosfera e due propulsori più piccoli da usare nel vuoto spaziale. È qui dentro che viaggeranno equipaggio e passeggeri. L'atterraggio in verticale, ha spiegato Musk, avverrà senza neppure l'ausilio di zampe meccaniche, tanto il veicolo promette di essere stabile. Tutte caratteristiche che renderebbero il BFR in grado di atterrare su qualsiasi altro satellite roccioso, compresa la Luna.

Primi viaggi nel 2022

Musk ha anche dato qualche dettaglio in più sulle tempistiche del progetto. Ribadendo che l'obiettivo è di trasportare degli esseri umani su Marte entro il 2024, ha infatti dichiarato che l'intenzione è quella di far arrivare i primi due BFR sul pianeta rosso già nel 2022 per completare i test della nuova tecnologia e trasportare strumentazione pronta all'utilizzo due anni più tardi.

La produzione di carburante

Il ceo di SpaceX ha chiarito che il suo piano di colonizzazione ha bisogno del coinvolgimento di altri attori. “Noi costruiremo l'equivalente di una ferrovia interplanetaria fornendo il mezzo di trasporto. In loco vogliamo fornire le infrastrutture di base e la produzione minima necessaria alla sopravvivenza”, ha detto Musk. “Non costruiremo città da soli. Per questo e per altre cose ci sarà bisogno degli investimenti di molte altre grandi compagnie”. SpaceX vuole invece riuscire a produrre carburante sfruttando le risorse di Marte, anche se Musk ha chiarito che sarà un “processo piuttosto lungo”.

Internet su Marte? Funzionerà così

Musk ha affrontato anche il tema della connessione internet. “Sì, connettersi sarà possibile”, ha dichiarato. Secondo i suoi calcoli ci vorranno circa tre minuti e 22 secondi per trasmettere i dati tra un pianeta e l'altro. Ma si potrà fare. “Credo proprio che i terrestri che andranno ad abitare su Marte potranno continuare a postare sul proprio Snapchat”.

Tesla licenzia 400 dipendenti

I nuovi dettagli sui piani marziani di Tusk arrivano mentre, sulla Terra, Tesla licenzia circa 400 dipendenti. La decisione dell'azienda impegnata nella produzione di auto elettriche, di proprietà dello stesso Musk, ha coinvolto operai, ingegneri e manager. La compagnia parla di “normale revisione della propria organizzazione” e ha annunciato nuove assunzioni. In realtà i dati di produzione non sono incoraggianti, con il target di 450 mila vetture nell'ultimo trimestre che non è stato raggiunto.

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