SpaceX, nuovo round di investimenti: ora vale 21,2 miliardi di dollari

Tecnologia
Il fondatore e ceo di SpaceX, Elon Musk (Getty Images)
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La compagnia spaziale fondata da Elon Musk è ora la quarta più grande private company americana non quotata. Primo posto per Uber, seguita da AirBnb e Palantir. I dati sono stati raccolti dalla piattaforma Equidate

Un nuovo round di investimenti da 351 milioni di dollari ha fatto di SpaceX, la compagnia spaziale fondata da Elon Musk, una delle private company (ossia società non ad azionariato diffuso) più valutate nel mondo: 21,2 miliardi di dollari (circa 18 miliardi di euro). A rivelarlo sono i dati ottenuti dalla piattaforma di analisi finanziarie Equidate, dai quali è possibile risalire alla decisa ascesa del valore di SpaceX: dai 4,5 miliardi del dicembre 2012, l'incremento complessivo è stato del 371%.

Il club dei “grandi”

Con il nuovo traguardo SpaceX accede a quel ristretto circolo di società non quotate che possono vantare una valutazione da colosso, e si piazza al quarto posto fra le private company statunitensi: al primo posto della classifica resta Uber, con 68,8 miliardi di dollari, seguita dal sito per l'affitto temporaneo degli alloggi AirBnb (31), al terzo posto la società di analisi Palantir (21,3). Fra le altre società non americane sopra i 20 miliardi ci sono la concorrente cinese di Uber, Didi (50 miliardi) e il produttore di device tecnologici Xiaomi (45).

Le quotazioni “problematiche”

Altre startup più piccole di SpaceX hanno scelto, invece, la strada della quotazione in borsa sperimentando presto i rischi di tale scelta. Eclatante in merito il caso di Snapchat: sbarcato a Wall Street carico di aspettative e con una capitalizzazione di mercato a 24 miliardi, ha visto ridursi il suo valore, dopo l'euforia iniziale, ai circa 16,5 miliardi attuali.

Il 2017 di SpaceX

La compagnia spaziale di Elon Musk ha messo a segno numerose importanti consegne nel corso di quest'anno. Ma, soprattutto, è stato testato con successo il sistema di recupero dello stadio iniziale del suo razzo di punta, che è ora in grado di “tornare alla base” ed essere riutilizzato in nuovi lanci. Lo stesso ceo non ha nascosto l'importanza di questa nuova possibilità, in quanto il primo stadio è il componente più costoso e recuperarlo significa, dunque, ridurre di molto i costi delle operazioni. La società, inoltre, ha appena annunciato che il nuovo razzo Falcon Heavy sarà, dopo diversi rinvii, finalmente messo alla prova il prossimo novembre. Questa tipologia di Falcon è in grado di mandare in orbita carichi molto più pesanti allargando le potenzialità dei servizi offerti da SpaceX.

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