World emoji day: tutto quello che c'è da sapere sulle "faccine"

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Festeggiamenti con maschere di emoji a Londra (LaPresse)

In occasione della giornata mondiale a loro dedicata, una serie di curiosità sui simboli che hanno rivoluzionato il nostro modo di comunicare

In alcuni casi riescono ad esprimersi meglio delle parole: il 17 luglio si celebra la Giornata mondiale delle Emoji, quella carrellata di faccine e simboli colorati che equipaggiano le tastiere virtuali e abbondano nei messaggi scambiati in chat. La manifestazione è stata istituita nel 2014 da Jeremy Burge, fondatore di Emojipedia.org, con lo scopo di promuovere l’uso delle “faccine” e diffondere il senso di gioia che portano con sé.

 

La rivoluzione delle faccine

Volti che esprimono gioia o stupore, cuori, bandierine, frutti e chi più ne ha più ne metta: sono 2.666 le emoji ufficiali, inserite nella lista del Consorzio Unicode che si occupa di standardizzare i pittogrammi in modo che siano visibili su ogni dispositivo e sistema operativo. Questi disegni svolgono oggi un ruolo molto importante nel panorama culturale internazionale: a loro è stato dedicato un film, “Emoji - Accendi le emozioni” (in uscita in Italia a fine settembre) e il Moma di New York ha acquistato il set originale dei 176 simboli creati negli anni ’90.  Sono tradotti in emoji non solo emozioni e stati d’animo, ma persino i libri: Moby Dick, Pinocchio, Peter Pan, Alice nel paese delle meraviglie, fino alla Bibbia.  E le faccine a disposizione stanno per aumentare: in autunno dovrebbero infatti arrivarne 56 nuove, appena standardizzate dal Consorzio Unicode insieme al simbolo del bitcoin, la moneta virtuale più nota.

 

Le emoji più usate nel mondo

Secondo una ricerca dello scorso dicembre condotta dall’università del Michigan e di Pechino la faccina che ride fino alle lacrime è l’emoji più utilizzata nel mondo, seguita dal cuore e dalla faccina con gli occhi a forma di cuore. Per giungere a tali risultati i ricercatori hanno analizzato 427 milioni di messaggi inviati da quasi 4 milioni di persone provenienti da 212 Paesi del mondo. Lo studio ha dimostrato anche che Paesi più individualisti come Australia, Francia e Repubblica Ceca, prediligono emoji sorridenti o che esprimono gioia, a contrario di nazioni come Messico, Colombia, Cile ed Argentina, che fanno maggiormente uso di simboli negativi.

 

Le più gettonate su Facebook

La faccia che ride a crepapelle è stata incoronata dai dizionari Oxford parola dell'anno 2015, e la sua popolarità è confermata anche da Facebook, che la mette al primo posto tra le più gettonate. Proprio in occasione della giornata mondiale delle emoji, infatti, la compagnia di Mark Zuckerberg ha fornito qualche numero: ogni giorno vengono usati più di 60 milioni di emoticon sul social network e più di 5 miliardi sulla chat Messenger. Il pittogramma più utilizzato su Facebook e Messenger in tutto il mondo negli ultimi 30 giorni è appunto la faccina con le lacrime di gioia, a quota 332 milioni. Seguono la faccina con gli occhi a cuore (254 milioni) e quella che manda il bacio a forma di cuore (160 milioni).  In Italia, proprio quest’ultima è risultata la più gettonata.

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