Fine del roaming, ecco cosa cambia: domande e risposte

Tecnologia
Utenti di smartphone (Foto di reportorio - Getty Images)

Dal 15 giugno gli ultimi sovrapprezzi tariffari saranno aboliti per chi viaggia in Europa. Le compagnie telefoniche e la Commissione Europea chiariscono i dubbi degli utenti -  L'INFOGRAFICA 

Dal 15 giugno 2017 le tariffe aggiuntive sul roaming, applicate agli utenti in viaggio in uno dei 28 Paesi dell'Unione Europea (Gran Bretagna inclusa) non saranno più permesse. Un obiettivo raggiunto dall'Ue dopo dieci anni di pressing sugli operatori di telefonia mobile per indurli a ridurre sensibilmente questi costi aggiuntivi per chi si spostava sul territorio dell'unione. La nuova normativa riguarderà sia le chiamate vocali e gli sms, sia il traffico dati (COSA CAMBIA). Per tutto ciò si usufruirà delle stesse condizioni sottoscritte nel Paese in cui è stata emessa la Sim. Ecco i principali dubbi dei consumatori a cui la Commissione Europea e le compagnie telefoniche hanno voluto dare una risposta.

 

È vero che non pagherò alcun costo aggiuntivo per utilizzare lo smartphone durante i miei viaggi nell’Ue?

Sì. A tutte le telefonate, gli sms e i dati utilizzati in Paesi europei diversi da quello di residenza sarà applicata la tariffa pagata con il pacchetto nazionale. E, contrariamente a quanto avveniva in passato, non ci saranno costi aggiuntivi. Non ci sono limiti al traffico, alle chiamate o ai messaggi utilizzati all'estero: valgono le stesse condizioni sottoscritte nel Paese di residenza. Superati i limiti previsti dal contratto telefonico nazionale, si dovrà pagare un sovrapprezzo, per un massimo 7,70 euro/Gb più Iva, importo che verrà gradualmente ridotto fino a 2,50 euro/Gb a partire dal 2022.

 

Ci sono eccezioni o regole nascoste per questo nuovo diritto?

È essenziale che la permanenza nel Paese diverso da quello in cui si è acquistata la Sim sia temporanea: chi acquisisce la residenza nel nuovo Stato non potrà più usufruire della tariffa nazionale usata in precedenza, ma dovrà sottoscrivere un nuovo contratto. I controlli su abusi simili scattano a partire dal quarto mese in cui i consumi registrati provengono dall'estero. In quel caso, se il cliente non si ravvede entro due settimane dalla segnalazione da parte della compagnia, scatterà un sovraccosto pari al costo all'ingrosso che gli operatori pagano tra di loro per la fornitura dei servizi di roaming. Si tratta di piccole cifre: 3,2 centesimi al minuto per le chiamate, 1 centesimo per gli Sms e 7,7 euro per gigabyte di dati.

 

Tutti gli operatori italiani aboliranno la tariffazione aggiuntiva del roaming?

Sì. Tutti i principali operatori italiani, ossia Vodafone, Wind, Tre e Tim elimineranno i costi aggiuntivi per i loro clienti. Wind lo ha fatto già dal 24 aprile. 

Il roaming a tariffa nazionale verrà introdotto automaticamente o devo fare qualcosa per attivarlo?

L'utente non deve far nulla. Dal 15 giugno 2017 l'operatore cesserà automaticamente di applicare la tariffa nazionale per il roaming nel momento in cui si accederà a servizi di telefonia mobile in altri Paesi dell'Unione Europea. Tuttavia l'operatore è tenuto a informare l'utente sull'abolizione dei costi aggiuntivi e di come questa novità inciderà sul piano tariffario. Per questo verrà mantenuta la tradizionale comunicazione che accoglie i viaggiatori una volta varcati i confini nazionali. Le compagnie telefoniche continueranno ad avvisare gli utenti con un sms che li avverte del passaggio al roaming senza alcun costo aggiuntivo. Per chi non viaggia in questi territori, l'abolizione delle tariffe aggiuntive non comporterà alcun cambiamento.

In quali Paesi posso usufruire del roaming a tariffa nazionale dal 15 giugno?

Il roaming a tariffa nazionale sarà disponibile nei 28 Paesi dell'Unione Europea: Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia e Ungheria. Nei Paesi dello Spazio economico europeo (Islanda, Liechtenstein e Norvegia) il roaming a tariffa nazionale sarà introdotto in una fase successiva. È esclusa la Svizzera.

Che cosa posso fare se durante un viaggio all’estero non posso utilizzare il roaming a tariffa nazionale e mi viene addebitato un sovrapprezzo?

Qualora si verificasse questo caso, per prima cosa bisogna contestare il costo aggiuntivo all'operatore attraverso un reclamo. Qualora la compagnia non risarcisca l'utente, è bene rivolgersi all'ente nazionale di regolamentazione delle telecomunicazioni, autorità competente per queste problematiche.

Se sono in viaggio, quanto mi costa ricevere una chiamata?

Per chi viaggerà nei Paesi appartenenti all'Unione Europea, dopo il 15 giugno 2017 non costerà nulla: sarà proprio come ricevere una chiamata nella propria Nazione.

Ho una carta prepagata. Posso usufruire del roaming a tariffa nazionale?

Per chi ha scelto una Sim prepagata per il proprio cellulare, la tariffa applicata al roaming sarà uguale a quella nazionale. Ecco come funziona: all’estero si dispone del roaming alle tariffe nazionali fino all’importo del credito residuo per il mese; per i dati, se il prezzo unitario è inferiore al prezzo massimo all’ingrosso dei dati (7,7€ al GB), si può usare un volume di dati corrispondente al credito mensile residuo, calcolato al prezzo massimo all’ingrosso dei dati in roaming; se necessario, si può aggiungere credito mentre si è in roaming (L'INFOGRAFICA).

Si può usufruire del roaming a tariffa nazionale sulle navi all'interno dello spazio dell'Unione Europea?

Sì, a condizione di essere direttamente connessi a una rete mobile terrestre, regolamentata dalle norme europee in materia. Quando sono forniti attraverso altri tipi di reti di trasmissione radio, tramite sistemi satellitari, i servizi non sono soggetti ai massimali tariffari stabiliti dall'Unione Europea.

Pagare il roaming in Europa allo stesso prezzo valido in Patria conviene davvero?

Non vivere più il rischio di ricevere addebiti extra durante il proprio soggiorno all'estero, in Europa, comporta senza dubbio un risparmio consapevole. Tuttavia alcune compagnie telefoniche hanno iniziato a proporre pacchetti di viaggio concorrenziali rispetto ai propri piani tariffari nazionali, dedicati ai viaggiatori. Ad esempio, Tim ha lanciato l'offerta "Viaggio pass" che offre 10 Gb in rete 4G, 500 minuti e 500 Sms in tutta Europa e Stati Uniti. L'offerta vale per 10 giorni e si attiva al costo di 20 euro. Vodafone propone "Smart passport Europa e Usa": con 3 euro al giorno si possono avere 60 minuti di chiamate, 60 sms e 200 Mb di connessione internet. Allo stesso prezzo, ma in abbonamento, si può usufruire di chiamate e Sms illimitati più 500 Mb di Internet. Per 10 euro a settimana, Wind offre "Opzione Europa e Usa": 150 minuti e 150 Sms più 500 Mb di traffico dati.

Tecnologia: I più letti