Saturno, la sonda Cassini ha iniziato la fase finale della missione
ScienzeIl dispositivo della Nasa sta completando il primo degli ultimi cinque passaggi ravvicinati per inviare nuovi dati sulla composizione chimica del pianeta
Alle ore 6.22 italiane di lunedì 14 agosto la sonda Cassini ha iniziato il primo dei cinque passaggi finali ravvicinati intorno a Saturno. È il prologo della missione, prima del “Grand Finale” previsto per il prossimo 15 settembre.
Attesa per i nuovi dati
Il "tuffo" nell'atmosfera di Saturno porterà il satellite della Nasa a una distanza di poco più di 1.600 chilometri dal pianeta. Per mantenere la stabilità, Cassini farà affidamento sui piccoli motori a razzo di cui è dotata, già utilizzati in occasione delle recenti manovre di avvicinamento. Grazie a questi ultimi cinque passaggi ravvicinati, ma soprattutto dall'ultimo "tuffo", gli scienziati dell'agenzia spaziale statunitense - che per la missione in questione collaborano con l'Esa e l'Agenzia spaziale italiana - contano di poter valutare elementi inediti sulla composizione del pianeta e della sua atmosfera, ma anche nuovi dati sulle temperature e sui vortici ai poli.
La missione e i suoi risultati
Nel corso degli ultimi tredici anni, Cassini ha compiuto 127 voli vicino a Titano, il più grande dei satelliti naturali di Saturno, dove nel 2005 ha rilasciato anche la sonda Huygens dell'Esa. Tra i successi di Cassini, che di recente ha inviato nuove foto delle lune di Saturno (di cui nel tempo ha fotografato anche gli affascinanti anelli di ghiaccio), quello di aver scoperto la presenza di laghi di idrocarburi liquidi sulla superficie proprio di Titano, concentrati attorno alle regioni polari. Circa il 67% della sua superficie è stato fotografato e ora - come sottolinea il vicecapo della squadra radar di Cassini a Pasadena, Steve Wall - "abbiamo abbastanza dettagli per sapere che nel complesso Titano è come un mondo".
Il "Grand Finale"
Quello che la Nasa definisce il "Grand Finale" della missione comincerà il prossimo 11 settembre, quando proprio la massa di Titano sarà utilizzata da Cassini per modificare la sua orbita e virare verso la superficie di Saturno. Dopo quasi 20 anni nello spazio, dunque, la sonda andrà a terminare la sua opera schiantandosi contro il pianeta. L'impatto è previsto per il 15 settembre, ma prima le strumentazioni di Cassini invieranno sulla Terra gli ultimi preziosi dati sull'atmosfera di Saturno.