Spazio, lanciata una nuova "sentinella" sulla salute della Terra

Scienze
Il satellite dell'Esa Sentinel-2B fotografato nella Guyana Francese pochi giorni prima del lancio (LaPresse)

Nella notte tra lunedì e martedì è stato inviato in orbita dalla Guyana Francese il Sentinel-2B, che fa parte del programma europeo Copernicus. Dalle sue immagini arriveranno preziose informazioni per l'agricoltura e la tutela dell'ambiente

Sentinel-2B, la nuova “sentinella” spaziale le cui immagini serviranno a monitorare lo stato di salute del pianeta, è stata lanciata con successo alle 2,49 (ora italiana) di martedì 7 marzo dalla base spaziale di Kourou, nelle Guyana Francese.

Copertura doppia sulla Terra – Sentinel-2B è il quinto satellite di Copernicus, il programma dell'Esa (Agenzia spaziale europea) e della Commissione Europea per monitorare la salute del nostro pianeta. Le immagini ad alta risoluzione permetteranno di raddoppiare la copertura finora effettuata da Sentinel-2. Il satellite, dal peso di oltre una tonnellata, è stato portato in orbita dal razzo Vega, realizzato in Italia, e tutte le operazioni sono state coordinate dal centro di Darmstadt, in Germania.

<iframe id="ls_embed_1488877238" src="https://livestream.com/accounts/362/events/7073890/videos/151138505/player?width=640&height=360&autoPlay=true&mute=false" width="640" height="360" frameborder="0" scrolling="no" allowfullscreen> </iframe>

Le operazioni di lancio – Il conto alla rovescia ufficiale è iniziato lunedì alle 17,39 (ora italiana), con il via delle operazioni tra cui l'attivazione dell'elettronica di bordo e lo spostamento della struttura mobile che custodiva il razzo. Il primo stadio si è staccato dopo un minuto e 55 secondi dal decollo, il secondo dopo 3' 39'' e il terzo a 6 minuti e 32 dal distacco da terra. In tutto, Sentinel-2B ha impiegato meno di un'ora (57' 57'') a raggiungere i 786 km di altezza dove è stato rilasciato definitivamente.

Scopo della missione: monitorare l'ambiente – La missione Sentinel-2 si basa sulle immagini dei satelliti 2A (lanciato a giugno 2015) e 2B (quello appena lanciato), che viaggeranno sulla stessa orbita e ogni cinque giorni, grazie alle loro fotocamere ad alta risoluzione dotate di sensori multispettrali, copriranno l'intera porzione del nostro pianeta – isole, coste ed entroterra – compresa tra la latitudini 84°S e 84°N. Le informazioni così raccolte aiuteranno a migliorare le pratiche agricole, come ad esempio la gestione dell'agricoltura di precisione, a monitorare le foreste o a rilevare l'inquinamento dei laghi e lungo le coste.

Previsto il lancio di altri due satelliti – Ci vorranno però dai tre ai quattro mesi perché Sentinel-2B sia operativo. “Grazie a questo lancio compiamo un altro passo nell'avanzata del programma Copernico, che è il sistema di osservazione della Terra più sofisticato al mondo”, ha spiegato il direttore generale dell'Esa, Jan Woerner. Altri due satelliti – Sentinel-5P e Sentinel-3B – si aggiungeranno al programma nei prossimi mesi.

Scienze: I più letti