Scuola, Bianchi: "Non ci sarà nessun anticipo delle vacanze di Natale"

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Lo ha dichiarato il ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi, in merito al dibattito su una possibile chiusura anticipata delle scuole e conseguente Dad per le festività natalizie. "Nessuno ha mai pensato di alterare l'orario e il programma che avevamo dato sul calendario delle vacanze di Natale per le scuole", ha sottolineato

Nessun anticipo delle vacanze di Natale per gli studenti: il ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi, ha smentito l'ipotesi di una possibile chiusura anticipata delle scuole e conseguente Dad per le festività natalizie.
"Chiarisco immediatamente: nessuno ha mai pensato di alterare l'orario e il programma che avevamo dato sul calendario delle vacanze di Natale per le scuole", ha dichiarato Bianchi, parlando da Expo 2020 Dubai, per poi sottolineare che il calendario "sarà quello che avevamo definito". "Non ci sono né accorciamenti né allungamenti. Facciamo come abbiamo fatto sempre", ha aggiunto. (COVID: LE ULTIME NOTIZIE IN DIRETTA - VACCINO COVID: DATI E GRAFICI SULLE SOMMINISTRAZIONI IN ITALIA, REGIONE PER REGIONE)

Bianchi: "Vaccini a bimbi 5-11 anni si facciano con fiducia"

Commentando il via libera al vaccino anti-Covid per i bambini dai 5 agli 11 anni, Bianchi ha invitato a "farlo con fiducia". "È un modo per garantire la loro, la nostra, la sicurezza di tutti", ha spiegato il ministro dell'Istruzione. "La scuola ha reagito molto bene di fronte a questa ondata" del Covid "perché eravamo e siamo vaccinati. I docenti e il personale sono immunizzati "per oltre il 90%, i ragazzi più grandi sono ormai all'85%, i ragazzi tra i 12 e i 16 anni sono oltre il 70%. È il momento di mettere in sicurezza anche i bambini più piccoli", ha poi sottolineato.

Sasso: "La continuità della didattica in presenza sarà preservata"

Nelle scorse ore anche il sottosegretario all'Istruzione, Rossano Sasso, ha smentito categoricamente l'ipotesi di una chiusura anticipata delle scuole: "A chi auspica interruzioni della didattica in presenza rispondo con fermezza che la continuità della didattica in presenza sarà preservata e che la percentuale delle classi che ad oggi sono costrette alla didattica a distanza è assai ridotta: non più del 5% a livello nazionale. Non c'è ragione dunque oggi per causare una ulteriore deprivazione ai danni dei nostri ragazzi". Sasso ha voluto sottolineare il ruolo di insegnanti e personale Ata. "Hanno risposto in modo straordinario alla campagna vaccinale e lo stanno facendo ancora una volta sottoponendosi alle terze dosi. Non può essere la comunità scolastica a pagare dazio per l'ennesima volta se ci si trova in difficoltà con monitoraggio e tracciamento dei contagi", ha dichiarato, per poi lanciare un appello al Ministero della Salute: "Rafforziamo i dispositivi e le strutture sanitarie, ma non chiediamo un nuovo, insostenibile sacrificio ai nostri ragazzi e alle loro famiglie. Dobbiamo reperire ulteriori fondi per gli impianti di aerazione e ventilazione meccanica nelle aule, visto che hanno dimostrato grande efficacia negli istituti in cui sono stati installati e cancelliamo la burocrazia che ne impedisce o ne ritarda la messa in opera". "Vanno cercate e trovate idee e risorse, senza percorrere la strada più facile ma anche più devastante della chiusura delle scuole. È un nostro preciso dovere", ha concluso il sottosegretario.

 

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