McDonald's, cambiano gli standard per l'allevamento dei polli
Salute e BenessereLa catena di fast food ha diffuso le nuove linee guida per i fornitori: i volatili dovranno avere più spazio, luce e accesso ai trespoli per favorire un comportamento naturale
McDonald's ha annunciato l'innalzamento degli standard di benessere dei polli la cui carne finisce nei suoi ristoranti. Gli aggiornamenti sulle discipline di allevamento e macellazione dei volatili sono applicati a 14 Paesi del mondo, fra cui Stati Uniti e Italia, e incideranno sul 70% del pollo fornito a McDonald's su scala globale. Nonostante questi miglioramenti, denunciano alcune organizzazioni animaliste, l'impegno di McDonald's non è al livello di quelli assunti da altre catene analoghe come Burger King e Subway.
Le nuove linee guida
Secondo quanto comunicato dalla catena di ristorazione, i fornitori (per l'Italia è l'azienda Amadori) dovranno garantire sufficienti livelli d'illuminazione nei fabbricati ove vengono allevati i volatili, l'accesso a trespoli che favoriscano il comportamento naturale degli animali e altre misure in grado di garantire il benessere dei polli. Il controllo del rispetto di queste nuove linee guida, fa sapere McDonald's, sarà affidato ad analisi periodiche compiute da terze parti. Il termine per l'adeguamento alle regole è fissato per la fine del 2024. Anche se aumentare gli standard produttivi di norma aumenta i costi, McDonald's ha preso l'impegno a non modificare i suoi prezzi applicati alla clientela.
Incontro alla sensibilità della clientela
Negli Stati Uniti le immagini di alcuni documentari che avevano mostrato le condizioni di allevamento intensivo dei polli avevano colpito notevolmente l'opinione pubblica. Nei servizi statunitensi dedicati al tema, era finita nel mirino anche la Tyson, una delle ditte che fornisce pollo a McDonald's negli Stati Uniti. "Anche se questo provvedimento potrebbe non avere un diretto impatto sulle vendite di McDonald's", spiega a Reuters un senior director della società, Bruce Feinberg, "potrebbe aiutare segmenti della nostra base di clienti a fare scelte d'acquisto che altrimenti non avrebbero preso".