Elezioni 2018, tra pensieri e sentimenti degli italiani prima del voto

Politica

Paola Motta

"Noi e loro", il viaggio di Sky TG24 tra gli italiani di tutte le classi sociali. Quattro domande per capire se si riconoscono nei partiti e quale pensano sia il più grande problema del nostro Paese

Dentro o fuori. In questa campagna elettorale, l’ennesima da quando faccio la giornalista parlamentare, ho scelto di andare dall’altra parte. Di non stare in Parlamento, di non seguire comizi e manifestazioni,  ma di andare ad ascoltare le persone che voteranno tra qualche giorno, ascoltare i loro pensieri e sentimenti alla vigilia delle elezioni. In giro per l’Italia, tra gli italiani, avendo però un obiettivo: parlare in ciascun luogo con persone - uomini, donne e giovani - di ogni estrazione sociale, per intenderci ricchi, poveri e la classe media... quella che esiste, se mai esiste ancora.

Un viaggio in Italia con quattro domande

Prima di partire ho deciso le domande che avrei posto a tutti, dovevano essere dirette e semplici perché tutti avrebbero potuto rispondere. Tutt’al più qualcuno mi avrebbe potuto mandare a quel Paese! E così le quattro domande hanno consentito lo svolgersi del racconto. Senza che mi dici per chi voti, ma ti riconosci in un partito? In base a cosa scegli per chi votare..in base al leader, al programma o a un ideale politico? Le risposte, in questo caso, uniscono le classi: la sfiducia e il non riconoscersi nei partiti sono fortissimi tra chiunque, anche e soprattutto per la mancanza di credibilità di chi fa politica. Nella seconda parte del racconto ho posto altre due domande: qual è il più grande problema dell’Italia e se fossi tu presidente del Consiglio cosa faresti per prima cosa?

Debito pubblico, corruzione , lavoro e sicurezza tra i temi più sentiti

Se al Sud l’emergenza rimane la mancanza di lavoro, al Nord debito pubblico, riforma fiscale e sicurezza legata all'immigrazione sono i temi più sentiti. Ma non è questo che colpisce. Da Nord a Sud, trasversalmente tra le classi, è forte la consapevolezza del problema della corruzione e in generale della questione morale: nessuno rispetta le regole, a partire dai politici che sono chiamati a farle rispettare e a dare il buon esempio. In una diffusa percezione di mancanza di valori, in molti vorrebbero riconoscersi in una patria. Pronti a seguire un leader serio e credibile, se ce ne fosse almeno uno.

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