Comunali 2017, ad Asti il Pd valuta ricorso al Tar

Politica
Angela Motta, la candidata del Pd ad Asti
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Lo ha comunicato la segreteria provinciale dei democratici, dopo un primo riconteggio che ha portato al ballottaggio Massimo Cerruti del M5S. In palio la sfida con Rasero (centrodestra). LO SPECIALE - I RISULTATI

Una gara elettorale all'ultimo voto che potrebbe giocarsi anche nelle aule di tribunale: ad Asti il Pd ha infatti annunciato un possibile ricorso contro l'esclusione della sua candidata, Angela Motta, dal ballottaggio. Mentre dunque nella città piemontese il secondo turno si avvicina (si voterà il 25 giugno dalle 7 alle 23), sono ancora i risultati del primo a far discutere. Nello specifico, il Pd ha annunciato di stare valutando la possibilità di un ricordo al Tribunale amministrativo regionale per il riconteggio di tutte le schede consegnate dagli elettori del Comune piemontese alle elezioni dello scorso 11 giugno.

Una lunga disputa fra Pd ed M5s

La competizione elettorale astigiana è stata, fin dalle prime fasi del post-scrutinio, una di quelle più complicate a livello nazionale. Nel primo turno, dominato dal candidato del centrodestra Maurizio Rasero che ha ottenuto 15.868 voti, la disputa si è creata per il secondo posto per il ballottaggio: incerto fra Massimo Cerruti del M5s e Angela Motta della coalizione di centrosinistra guidata dal Pd. In un primo momento era stata proprio quest'ultima ad andare al ballottaggio con 5.093 preferenze, superando per soli 13 volti Cerruti, fermo a 5.080. Dopo l'opposizione al risultato da parte del Movimento, la sospensione del risultato e il riconteggio dei voti in 5 sezioni, si è verificato il sorpasso con Cerruti avanti su Motta di 6 voti: 5.099 (15,30%) del pentastellato contro 5.093 (15,28%) della democratica.

Il Pd chiede un riconteggio completo

Quello che sembrava essere l'ultimo capitolo di una vicenda che dura da giorni è stato invece riaperto da un comunicato dei Dem astigiani che hanno reso noto di valutare “con i legali se sussistono gli estremi per affidare al Tar il riconteggio di tutte le schede delle 78 sezioni delle Comunali di Asti". A scriverlo è la segreteria provinciale del partito che, in vista del ballottaggio del prossimo 25 giugno, ha inoltre precisato come “guardando al futuro e al bene della città il Pd astigiano non si riconosce nelle linee programmatiche espresse nel corso della campagna elettorale, tanto del centrodestra cui fa riferimento Maurizio Rasero né tantomeno del Movimento 5 stelle di Massimo Cerruti”. Poi un ringraziamento alla candidata Motta “per il suo straordinario impegno” e una ammissione di responsabilità per “aver ottenuto – si legge nella nota - un risultato molto inferiore alle aspettative”. L'ultima parte del documento contiene la proposta di aprire una fase di riflessione e di autocritica; e di avviare con nuovi candidati un rinnovamento del progetto politico del partito.

 

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