Camera, scontro tra M5S e Boldrini. Seduta sospesa

Politica

Approvato il ddl sulle riforme costituzionali. Il grillino Di Battista attacca: "Il Pd è peggio del Pdl". Poi invita a "sbattere fuori dalle istituzioni i ladri". La presidente della Camera replica: "Non offenda". GUARDA IL VIDEO e FOTO

Seduta sospesa nell'Aula della Camera, con immediata convocazione della conferenza dei Capigruppo. La tensione è salita alle stelle (GUARDA LE FOTO) dopo il voto che dava il via libera al al ddl costituzionale che istituisce il 'Comitato dei 42' per riformare la Costituzione. Dopo l'ok da parte del Senato lo scorso 11 luglio, il provvedimento ha terminato l'iter iniziale in prima lettura, previsto per ogni provvedimento che modifica la Costituzione. Ora il ddl dovrà affrontare la seconda lettura in entrambi i rami del Parlamento, con un intervallo di tre mesi. Il Movimento 5 Stelle, che aveva fortemente osteggiato il provvedimento tanto da occupare il tetto di Montecitorio, scatena allora una pesante contestazione in aula.

Scontro tra Pd e M5S
- Dopo la votazione, Giuseppe D'Ambrosio (M5S) ha chiesto conto del fatto che i commessi non abbiano permesso l'accesso alla tribuna del pubblico a una donna perché indossava una t-shirt con lo slogan dell'occupazione del tetto di Montecitorio da parte del M5S. "La Costituzione è il simbolo di un gruppo", ha detto D'Ambrosio. Ma la presidente Boldrini ha ribattuto che "quello slogan è stato fatto proprio da un gruppo parlamentare", per cui i commessi hanno fatto bene. Da qui, l'attacco dei M5S a Pd e Pdl. "Sono due partiti surreali", sbotta Alessio Villarosa. Il Pd non ci sta e con Ettore Rosato dice basta "agli insulti e alle provocazioni che sono inaccettabili" e ai grillini chiede "senso di responsabilità e rispetto delle regole di convivenza invece di sollecitare i mal di pancia più profondi della gente".

Boldrini sospende la seduta -
Alessandro Di Battista (M5S) rievoca l'esposizione dello striscione dal tetto occupato di Montecitorio, all'esame di un ufficio di presidenza che non si è ancora riunito, e sbotta: "Puniteci, sanzionateci a cinque stelle, tanto lo rifaremo mille volte". E urla: "Il Pd è peggio del Pdl. Puniteci ma prima sbattete fuori i ladri". E fa il gesto delle manette, scatenando le urla a destra e a sinistra. Boldrini lo redarguisce. "Non offenda, usi un linguaggio consono", gli dice la presidente della Camera. Il grillino Simone Baldelli allora la attacca: "Qui non è un asilo infantile. Quest'Aula va presieduta con fermezza e serietà". "Io non mi tiro indietro. A Di Battista non sarà consentito di nuovo di offendere", dice la presidente. Ma la tensione sale. Angelo Cera dell'Udc va in escandescenze, arrivano i commessi per impedirgli di andare verso i banchi M5S. A quel punto, Boldrini sospende la seduta e convoca i capigruppo.
Successivamente, il deputato grillino Danilo Toninelli ha twittato un video girato subito dopo la  sospensione dei lavori:

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