Monti: "L'Italia ha fatto sacrifici, l'Ue ci venga incontro"

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Il premier in un'intervista al quotidiano tedesco Die Welt nel giorno del vertice con il cancelliere tedesco Angela Merkel: "I nostri sforzi devono essere riconosciuti, altrimenti si rischia di consegnare il Paese nelle mani dei populisti antieuropei"

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L'Unione europea deve riconoscere gli sforzi che l'Italia sta compiendo nel combattere la crisi del debito, altrimenti si rischia di consegnare il paese nelle mani dei populisti antieuropei. A dirlo è il presidente del Consiglio Mario Monti, in un'intervista al quotidiano tedesco Die Welt, che precede l'incontro atteso per oggi,  mercoledì 11 gennaio, con il cancelliere tedesco Angela Merkel.

Monti al Die Welt - "Il problema è che, comunque, nonostante i sacrifici, non vediamo concessioni dall'Ue, per esempio nella forma di tassi di interesse più bassi" si legge nell'intervista. "Le mie politiche non possono essere coronate da successo se le politiche dell'Ue non cambiano. Se ciò non avviene l'Italia - che è sempre stato un paese pro-europeo - potrebbe scivolare nelle mani dei populisti" aggiunge il presidente del Consiglio, che parla della cooperazione franco-tedesca come di qualcosa di cruciale per lo sviluppo dell'Ue anche se "non è abbastanza, specie in una Ue a 27".
Nell'intervista, inoltre, Monti definisce "il peggiore errore dell'Ue degli ultimi dieci anni" aver permesso a Francia e Germania di sforare i parametri di deficit imposti da Maastricht, poco dopo il lancio della valuta unica.

L'incontro con Angela Merkel - A Berlino il premier cercherà di convincere la Germania, che preme l'acceleratore per una  firma del fiscal pact (lanciato peraltro da Mario Draghi), a elevare sopra i 500 miliardi di euro la potenza di fuoco dell'Efsf per potere smorzare le tensioni dei mercati sugli Stati sovrani. Tensioni che colpiscono anche pesantemente le stesse banche, come il caso Unicredit (peraltro presente massicciamente in Germania attraverso la controllata Hvb) insegna, visto che il mercato sta penalizzando la banca sotto aumento di capitale anche per i timori di insolvenza dell'Italia.
Difficile dire così se nei colloqui bilaterali si parlerà di introdurre nella bozza finale del patto di bilancio quegli elementi in grado di non penalizzare il nostro Paese senza ridurne gli obblighi. Altri temi, pur importanti, quali la tobin tax o gli Eurobond, vengono in secondo piano nei colloqui fra i due capi dell'esecutivo che si terranno alla Cancelleria.

La maratona di Monti in Ue - L'incontro con la Merkel è forse il più importante delle diverse tappe della maratona fra le capitali europee del professore: prima Parigi, ora Berlino, il 18 gennaio Londra, dove lo attende quella City che scommette contro l'Italia, per poi ospitare Germania e Francia a Roma il 20. Infine l'Eurogruppo del 23 a Bruxelles, nel quale illustrare le riforme in corso.

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