
Guerra in Ucraina, il “giallo” dei nuovi aerei a disposizione di Kiev
Il portavoce del Pentagono ha annunciato che i difensori hanno oggi “più jet da guerra di quanti ne avessero due settimane fa”. Sembra che l’espansione della flotta sia stata resa possibile dall’arrivo di pezzi di ricambio da Paesi amici, ma non ci sono indicazioni su chi abbia inviato le parti dei Mig-29 di produzione sovietica

Il numero di aerei da guerra a disposizione di Kiev è cresciuto, ma non si sa chi abbia reso possibile il rafforzamento della flotta dell’Ucraina. Il piccolo caso degli aiuti militari al governo di Zelensky è sorto nei giorni scorsi, dopo alcune dichiarazioni del portavoce del Pentagono. (Nelle foto: immagini d’archivio di aerei Mig-29 di altre forze armate)
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Ad annunciare l’aumento del numero di aerei da combattimento a disposizione di Kiev è stato proprio il portavoce del Pentagono, John Kirby: “Oggi hanno più jet da guerra di quanti ne avessero due settimane fa”, ha detto
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L’annuncio del Pentagono ha generato sorpresa, perché finora - almeno pubblicamente - tutti i Paesi che forniscono armi a Kiev hanno sempre negato di aver inviato in Ucraina aerei da combattimento
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Nelle dichiarazioni rese alla stampa il 19 aprile il portavoce del Pentagono ha spiegato che l’aumento del numero di aerei da guerra “non è un caso, è perché altri Paesi che hanno esperienza con quel tipo di velivoli hanno potuto aiutarli a metterli in funzione”
Le dichiarazioni del portavoce del Pentagono
“Alcune nazioni hanno inviato” a Kiev “parti di ricambio per rimettere in funzione i carri armati non utilizzabili, e direi che lo stesso” è successo “sugli aerei”, ha detto ancora John Kirby. “Hanno ricevuto supporto per rendere i loro aerei da battaglia di nuovo funzionanti”
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Non sarebbero però gli Stati Uniti a fornire questi pezzi di ricambio, anche perché non ne sarebbero dotati: “Lavoriamo con gli alleati e i nostri partner che hanno accesso a questi pezzi di ricambio per farli arrivare in Ucraina”, ha spiegato il portavoce del Pentagono

Kirby ha poi detto che l’Ucraina ha “ricevuto aerei addizionali e parti di aereo per aiutarli ad avere più jet nei cieli”, una frase però smentita il giorno seguente: “Mi scuso per l’errore”, Kiev “non ha ricevuto interi aerei” ma solamente “pezzi di ricambio”
La rettifica e le scuse del Pentagono
Non si tratterebbe dunque di forniture dirette di aerei, i Mig-29 di produzione sovietica che i piloti ucraini sanno già come pilotare, ma piuttosto di pezzi di ricambio per aggiustare quelli che erano già a disposizione di Kiev

Non sono però arrivate indicazioni su quali siano i Paesi alleati e partner ad aver fornito queste parti di ricambio. Secondo fonti del Pentagono citate dalla Cnn oggi l’Ucraina avrebbe 20 aerei da combattimento operativi in più

A oggi gli Stati Uniti hanno inviato all’Ucraina 16 elicotteri Mi-17, ma hanno rifiutato l’invio di aerei da guerra o di fare da tramite per il trasferimento di Mig-29 da Paesi che li possiedono a Kiev