Trump chiede un Van Gogh, Guggenheim gli offre il Wc d'oro di Cattelan

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Il wc d'oro di Cattelan (Guggenheim Museum)

Donald e Melania volevano un Van Gogh per gli appartamenti privati della Casa Bianca. Il museo di New York ha offerto il 'Cesso d'oro' di Maurizio Cattelan. Il Washington Post ha pubblicato la corrispondenza via e-mail tra Casa Bianca e museo

Donald e Melania Trump volevano un Van Gogh per gli appartamenti privati della Casa Bianca. La richiesta al museo Guggenheim di New York è tornata al mittente con un'offerta alternativa: il 'Cesso d'oro' di Maurizio Cattelan. Il water a 18 carati e perfettamente funzionante era stato descritto dai critici come una satira dell'eccesso di ricchezza negli Usa e sembra quindi, implicitamente, una frecciata a Trump.

Secondo quanto riportato dal Washington Post, il presidente degli Stati Uniti avrebbe chiesto al museo Guggenheim di New York l’opera "Paesaggio con neve" del pittore olandese per decorare una stanza privata della Casa Bianca. Il curatore del museo, Nancy Spector, avrebbe però declinato la richiesta, proponendo di portare a Washington l'opera "America", il water in oro 18 carati realizzato appunto dall'artista padovano Maurizio Cattelan.

 

Il rifiuto del museo

"America" è un’opera sarcastica che ironizza sull’opulenza degli Stati Uniti. Il lavoro è stato esposto nel museo dal settembre 2016 all’agosto 2017: installata nei bagni al quinto piano, è stata anche usata dai visitatori come una normale toilette. "Qualora il presidente e la First Lady fossero interessati ad installarla nella Casa Bianca, l’artista sarebbe disposto a concedere l’opera per un prestito a lungo termine. Si tratta di un pezzo di gran valore ed estremamente fragile, ma ci occuperemmo noi della manutenzione", scriveva lo scorso 15 settembre Nancy Spector, curatore che lavora al museo da 29 anni, a Donna Hayashi Smith, responsabile delle opere della Casa Bianca.

Sono stati oltre 100mila i visitatori del museo che hanno fatto la fila per potersi sedere su "America" ed ogni 15 minuti membri dello staff del museo entravano a pulire: non è noto quale prodotto sia stato usato ma l'oro fortunatamente resiste a tutto tranne l'acqua ragia (acido nitroclorico).

 

Una proposta ad hoc

La richiesta di Donald Trump di ricevere in prestito un quadro di Van Gogh non va comunque considerata singolare. È infatti pratica diffusa tra i presidenti degli Stati Uniti quella di decorare le pareti dello studio ovale o di altre stanze della Casa Bianca con opere di grandi artisti: i Kennedy, ad esempio, ottennero dallo Smithsonian un quadro di Delacroix, "Il fumatore". Gli Obama preferirono invece circondarsi di arte moderna: Michelle Obama prese in prestito ben 47 opere d'arte dai musei di Washington, molte 'made in Usa' al 100% come quelle di Mark Rothko (di origini russe) e Jasper Johns.

Non è dato sapere se la proposta del Guggenheim sia stata comunque dettata dalla passione, mai nascosta, di Donald Trump per gli oggetti in oro, dei quali ama circondarsi.

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