Australia, auto su passanti: 19 feriti. Polizia: "No prove terrorismo"

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Un suv ha accelerato mentre il semaforo era rosso travolgendo i pedoni in una zona centrale di Melbourne, in Flinders Street. Fermati il conducente del mezzo e una seconda persona. Le autorità: "Atto deliberato". FOTO - VIDEO

Sale a 19 il numero delle persone che sono rimaste ferite dopo essere state travolte da un'auto nel centro di Melbourne, in Australia. Per la polizia si tratta di un "atto deliberato" ma in una conferenza stampa le autorità hanno aggiunto che "non ci sono prove di legami con il terrorismo". L'autista sarebbe un australiano di origini afghane con problemi di tossicodipendenza. Stando a quanto riportato dai media locali il mezzo non avrebbe rispettato uno stop e avrebbe travolto diversi passanti in Flinders Street, una delle principali stazioni della città australiana, prima di schiantarsi su una fermata dell'autobus. Tra i feriti anche un bambino, portato in ospedale, che sarebbe in gravi condizioni.

Arrestato il conducente

La polizia locale attraverso il suo portavoce ha confermato l'arresto del conducente del suv: si chiama Saeed Noori, ha 32 anni ed è un australiano di origini afghane. L'uomo è stato portato in ospedale dov'è piantonato dalla polizia. Secondo quanto riportato dall'Herald Sun online, si tratterebbe di un tossicodipendente con problemi mentali che farebbe uso di Ice, una droga dagli effetti devastanti dieci volte più potente della cocaina. Tra i feriti, alcuni dei quali sarebbero in gravi condizioni, ci sono un bambino di quattro anni e un anziano di 83. Nelle immagini diffuse dai media australiani, l'autista del suv appare seduto a terra, senza scarpe e circondato da cinque poliziotti, con barba nera lunga, capelli corti, camicia a scacchi, jeans. In un comunicato diffuso via internet è stato confermato anche l'arresto di un secondo uomo. Dopo l'incidente, sul proprio account Twitter, la polizia ha chiesto a tutti, auto e passanti, di evitare la zona. 

Polizia: atto deliberato

"Si tratta di un atto deliberato ma le indagini sono ancora in corso", ha aggiunto la polizia dicendo che "non ci sono prove di legami con il terrorismo". Dopo un primo bilancio di 14 feriti, nelle ore successive il numero è salito ad almeno 19. Alcuni sarebbero ancora in condizioni gravi. Secondo i testimoni, l'auto è partita alcuni secondi dopo che al semaforo era scattato il verde per i pedoni nell'incrocio tra Flinders e Elizabeth Street, uno dei più trafficati della città australiana, soprattutto durante le feste di Natale e all'ora in cui l'incidente è avvenuto, alle 16.30. Al momento del passaggio del suv per strada c'erano tra le 40 e le 60 persone.

Testimone: c'era gente che volava ovunque

Le immagini diffuse dai media locali mostrano diversi passanti distesi a terra vicino a un grande veicolo bianco. Una testimone ha raccontato alla stazione radio locale 3AW che l'auto "ha falciato tutti, le persone volavano dappertutto". Un altro passante ha riferito che "l'auto è passata con il rosso a tutta velocità e poi è stato solo bang, bang, bang. Uno dopo l'altro. C'erano persone stese a terra ed altre che cercavano di aiutarle. Un caos". La polizia ha chiesto a tutti di evitare l'area e di inviare immagini o video che possano aiutare le indagini.

La testimonianza di un'italiana

Tra coloro che hanno assistito alla scena c'è anche una ragazza italiana. "Un'esperienza terribile", dice Federica Viezzoli, 40 anni, di Trieste. Ha visto il mezzo "fracassare le persone", nella ore di punta della sera sulla Flinders street, a Melbourne. Persone che "sono state di fatto scagliate in aria, un paio di loro", ha raccontato Viezzoli al New york Times, aggiungendo un dettaglio agghiacciante: "Ho sentito il rumore delle ossa che si frantumavano". 

Premier australiano: “Scioccati, vicino a feriti” 

II premier australiano Malcom Turnbull ha scritto su Twitter poco dopo l’incidente: "Mentre polizia e agenti di sicurezza lavorano assieme per rendere sicura tutta l'area e indagano su questo incidente scioccante, i nostri pensieri e le nostre preghiere sono per le persone ferite e per i soccorritori che le stanno aiutando”.

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