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Indipendenza Catalogna, sabato Madrid avvierà sospensione autonomia

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Getty Images

Il governo non ha ritenuto soddisfacente la risposta del presidente catalano all’ultimatum di Rajoy. Puigdemont nella sua lettera: “Se continua la repressione, potremmo procedere a votare dichiarazione formale per indipendenza”. Perquisizone Guardia Civil in sede Mossos

“Puigdemont non ha risposto, quindi andiamo avanti con l’articolo 155”. È scaduto, alle 10, l’ultimatum imposto da Madrid a Barcellona sulla questione dell’indipendenza catalana. E alla lettera del presidente della Generalitat, Carles Puigdemont, che è tornato a minacciare la dichiarazione unilaterale di indipendenza se il governo centrale non accetterà il dialogo, Madrid ha risposto secco: "Continueremo con le procedure previste nell'articolo 155 della Costituzione per restaurare la legalità nell'autogoverno della Catalogna". 

Sabato Madrid attiverà l'articolo 155

Per il prossimo sabato (21 ottobre), è prevista la riunione del Consiglio dei ministri in forma straordinaria, per approvare le misure da portare in Senato "al fine di proteggere l'interesse generale degli spagnoli, tra i quali i cittadini della Catalogna, e restaurare l'ordine costituzionale nella Comunità autonoma", come si legge nella dichiarazione della Moncloa (qui il testo). Con l'articolo 155, che verrà attivato con tutta probabilità nel fine settimana dal governo spagnolo, lo Stato può di fatto obbligare una Comunità autonoma a rispettare la legge una volta venute meno tutte le altre vie di controllo.

Perquisizione della Guardia Civil nella sede dei Mossos

Intanto, mentre la tensione tra Barcellona e Madrid cresce, gli agenti della Guardia Civil spagnola in borghese hanno dato il via a una perquisizione nel commissariato di Ponent (Lleida) dei Mossos d'Esquadra, la polizia catalana, secondo quanto riferisce Tv3. Gli agenti spagnoli, che agiscono su mandato di un giudice di istruttore, vorrebbero sequestrare le registrazioni delle comunicazioni interne dell’1 ottobre, cioè di quelle che ci sono state durante le operazioni di voto del referendum per l’indipendenza. I Mossos erano già stati accusati di "inazione" durante le operazioni di voto e il loro comandante, Josep Lluis Trapero, è stato anche indagato per sedizione. 

Partito Puigdemont: "Sì a indipendenza se Madrid applica articolo 155"

Puigdemont, con questa richiesta, ha scelto di non rispondere alla domanda del premier spagnolo Mariano Rajoy che gli aveva chiesto di dire se, il 10 ottobre, la Catalogna avesse dichiarato o meno l'indipenza, dopo la scelta della via "differita" e la richiesta di un confronto con Madrid. Pochi minuti prima dello scadere dell'ultimatum, intanto, si era saputo che il partito di Carles Puigdemon aveva dato il via libera al presidente catalano perché dichiari l'indipendenza in caso dell'applicaziome dell'articolo 155 della costituzione contro la Catalogna. A dichiararlo era stata la leader del Pdecat (partito democratico europeo catalano), Marta Pascal.

Come si è arrivati all’ultimatum

Puigdemont, nel suo discorso dopo il referendum dell’1 ottobre, non aveva sciolto i dubbi sulla questione dell'indipendenza della regione e aveva chiesto a Madrid di avviare un dialogo e una trattativa. Proprio per questo, il presidente aveva optato per dichiarare l’indipendenza sospendendola, però, subito dopo.  Ma il governo centrale non si era mostrato disposto a seguire la strada del confronto auspicata da Puigdemont e Rajoy aveva dato tempo alla Generalitat fino al 19 ottobre per dare una risposta definitiva a questa domanda: la Catalogna ha dichiarato formalmente l’indipendenza? Il presidente catalano era stato chiamato a rispondere sulla questione già il 16 ottobre. Ma, in quell'occasione, non aveva sciolto i dubbi e aveva chiedesto, invece, un incontro con il premier spagnolo, oltre che l'avvio di un dialogo per i successivi due mesi. Ma Rajoy, per risposta, aveva detto di "deplorare profondamente" la scelta del catalano. Dopodiché, Madrid aveva confermato la seconda scadenza dell'ultimatum, prima dell'attivazione delle "misure costituzionali".

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