Caso Weinstein, Meryl Streep: "Accuse disgustose, eroina chi denuncia"

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Weinstein con Meryl Streep in una foto d'archivio (Getty)

Il potente produttore è stato silurato dal colosso cinematografico che ha co-fondato in seguito alle accuse di molestie sessuali rivelate dal NYT. L’uomo per anni avrebbe compiuto abusi su diverse donne che lavoravano per lui

Il produttore cinematografico Harvey Weinstein, coinvolto in uno scandalo di presunte molestie sessuali, è stato licenziato con effetto immediato dalla società che ha co-fondato, la “The Weinstein Co.”, in seguito a nuove informazioni emerse sulla sua condotta. Il board ha annunciato in una nota che “i direttori hanno determinato e hanno informato Harvey Weinstein che il suo impiego è concluso”. 
E intanto anche l'attrice Meryl Streep, che con Weinstein ha lavorato in diversi film, alza la voce, parlando di "accuse disgustose" e definendo "eroine" le donne che lo denunciano.

Lo scandalo

Weinstein nei giorni scorsi è stato travolto dallo scandalo dopo le rivelazioni del New York Times su accuse di molestie sessuali nel corso di tre decenni. Secondo le accuse, il produttore avrebbe molestato nel corso di 30 anni diverse donne che lavoravano per lui: dipendenti, attrici, modelle, inclusa una stella del calibro di Ashley Judd. Almeno in 8 occasioni avrebbe patteggiato con le accusatrici.

Il passo indietro

Lo scorso venerdì il produttore ha annunciato un periodo di “aspettativa” a tempo indefinito, mentre un terzo dei membri del board si sono dimessi. Lo stesso giorno la Weinstein Company ha aperto un’inchiesta interna sul comportamento dell’uomo, co-presidente di uno dei più potenti studio di produzione cinematografica e televisiva. Nei giorni scorsi, l'avvocata di Weinstein, Lisa Bloom, ha lasciato l’incarico dopo essere stata accusata di prendere le difese di un “predatore seriale”. Ora i suoi collaboratori hanno deciso di silurarlo.

Streep, accuse a Weistein disgustose, non scusabili 

Le accuse di molestie sessuali nei confronti del produttore di Hollywood Harvey Weinstein sono "disgustose", "non scusabili", e costituiscono un "abuso di potere”. A dirlo è l'attrice premio Oscar Meryl Streep, che ha definito "eroine" le donne che hanno avuto il coraggio di parlare. L'attrice, che ha lavorato con Weinstein in alcuni film, tra cui “The Iron Lady”, ha detto di non avere idea che l'uomo avesse portato avanti "atti impropri o coercitivi". 

Chi è Harvey Weinstein

Weinstein, sposato dal 2007 con la stilista Georgina Rose Chapman e padre di due figli, nella sua lunga carriera di successo è stato co-fondatore della Miramax nel 1979 - poi ceduta a Disney nel 1993 - con il fratello Bob e per cui hanno continuato a lavorare fino al 2005 quando crearono la 'Weinstein Company'. I due hanno prodotto una lunga serie di successi come "Pulp Fiction", "Il paziente inglese”, "Shakespeare in Love", "Genio Ribelle", "The Imitation Game" e "Il discorso del re". 

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