Catalogna, Ue: "Referendum illegale", ma è "questione solo spagnola"

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Secondo l'organo comunitario, un'eventuale indipendenza, anche se figlia di "un referendum organizzato in linea con la Costituzione spagnola, comporterebbe l’esclusione del territorio dall'Unione europea" (Getty Images)

Bruxelles si è espressa sul voto dell’1 ottobre invitando tutte le parti a "muoversi velocemente da una situazione di conflitto a una di dialogo". Confermata anche la fiducia in Mariano Rajoy, accompagnata però dalla condanna di tutti gli atti di violenza

Per la Commissione europea il referendum della Catalogna è una questione tutta spagnola, che è necessario risolvere attraverso il dialogo. Dopo giorni di silenzio sull'argomento, Bruxelles ha espresso la propria opinione riguardo la consultazione che si è tenuta il primo ottobre nella Generalitat de Catalunya e che potrebbe portare alla dichiarazione unilaterale d’indipendenza della regione. "Secondo la Costituzione spagnola, il voto di ieri in Catalogna non era legale" si legge in una nota diffusa dalla Commissione europea, secondo la quale, "come ha ripetuto il Presidente Juncker, si tratta di una questione interna per la Spagna, che deve essere affrontata in linea con l'ordine costituzionale del Paese".

L’Ue non avrà nessun ruolo

Per risolvere la questione, la Commissione "chiede a tutti gli attori pertinenti di muoversi velocemente da una situazione di conflitto a una di dialogo", nella quale, però, l’Istituzione comunitaria "non avrà alcun ruolo da giocare". La questione, infatti, rimane interamente spagnola anche se per la Commissione in questo momento sarebbe necessaria "unità e stabilità, non divisione e frammentazione". Nella nota, che porta la firma del portavoce dell’organo esecutivo dell’Ue, Margaritis Schinas, si chiude la porta ad un ingresso automatico nell'Ue della Catalogna. Un'eventuale indipendenza anche se figlia di "un referendum organizzato in linea con la Costituzione spagnola, comporterebbe l’esclusione del territorio dall'Unione europea".

Condanna per gli atti di violenza

Infine Schinas ha voluto esprimere una forte condanna nei confronti degli atti di violenza (FOTO) che "non possono mai essere uno strumento in politica", confermando però la "fiducia nella leadership di Mariano Rajoy nel gestire questa situazione". Una posizione confermata anche dal presidente del Consiglio europeo Donald Tusk che, dopo aver parlato con il premier spagnolo, ha scritto su Twitter: "Pur condividendo le sue tesi costituzionali, ho rivolto un appello affinché si trovino modi per evitare un'ulteriore escalation e l'uso della forza". 

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