Italiano ucciso in Spagna, tre fermi. Fidanzata: era mio gigante buono

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Fiori a Firenze, al mercato di San Lorenzo, dove lavorava Niccolò Ciatti

La compagna di Niccolò Ciatti, 22enne morto dopo essere stato picchiato in una discoteca a Lloret de Mar, ricorda il ragazzo su Instagram con foto e frasi d’amore. Fiori e lacrime anche al mercato di San Lorenzo di Firenze, dove il giovane lavorava. Continuano indagini

“Il mio gigante buono”. Ilaria ricorda così, su Instagram, il suo fidanzato Niccolò Ciatti, il ragazzo di 22 anni di Scandicci (Firenze) morto dopo essere stato picchiato in una discoteca a Lloret de Mar, in Spagna. Il giovane si trovava in vacanza in Costa Brava con degli amici e ha perso la vita dopo essere stato aggredito a calci e pugni. Mentre proseguono le indagini per capire cosa sia successo e cosa abbia scatenato la rissa, la polizia locale ha arrestato tre giovani russi che ora sono indagati per omicidio.

Il ricordo della fidanzata

Sul web, la fidanzata del 22enne ricorda il compagno con foto, video e una serie di messaggi che i due si erano scambiati prima di sabato notte. Stralci di conversazioni tra innamorati, alcune inviate poco prima che lui perdesse la vita. Come “Sei unica” oppure “Mi manchi”. Fino all’immagine di un bacio e la dedica: “Il mio gigante buono”. La coppia stava insieme da circa un anno.

Il dolore del padre

"Non sono essere umani ma bestie che hanno ammazzato mio figlio come un sacco di patate". Con queste parole il padre del ragazzo ha espresso il suo dolore: "non posso dire neanche come un cane perché neanche un cane si merita una fine così".

Fiori a Firenze

Dediche a Niccolò Ciatti anche a Firenze. Il ragazzo lavorava in un banco di ortofrutta all'interno del mercato di San Lorenzo. Il banco è rimasto “chiuso per grave lutto” ed è stato ricoperto di fiori, foto del giovane e messaggi. Giorgio, che gestisce il banco vicino, ha sistemato una specie di altarino “perché tutti lo possano ricordare”, dice tra le lacrime. Il 22enne lavorava al banco di ortofrutta insieme alla zia: “Era un tipo tranquillo, rideva sempre e parlava con tutti, giocava con mia figlia”, ricorda Giorgio. “Era uno che sta fuori dal casino, non sono cosa possa essere successo”, racconta. E altri aggiungono: “Era un ragazzo d’oro che arrivava alle sei tutte la mattine”.

Sindaco Scandicci: “Vicenda terribile”

Non è ancora chiaro quando la salma di Niccolò Ciatti sarà rimpatriata in Italia. Bisogna attendere, infatti, il via libera delle autorità spagnole. “Il Comune è pronto a fare tutti gli atti per agevolare le necessità di rito”, ha detto il sindaco di Scandicci, Sandro Fallani. Il primo cittadino ha anche spiegato che “il governo sta gestendo la cosa con l'ambasciata sia per il rimpatrio della salma sia per chiedere indagini che facciano chiarezza sulla vicenda”. “Si tratta di una vicenda terribile, che ci ha toccato tutti”, ha concluso.

La discoteca chiuderà

Il Comune di Lloret de Mar chiuderà la discoteca dove è stato ucciso il 22enne italiano e si costituirà parte civile nel processo contro i tre ceceni arrestati per l'omicidio. Lo riferisce El Pais. Rappresentanti del Comune, responsabili del locale e i Mossos d'Esquadra, la polizia autonoma catalana, si sono riuniti per accertare se sono stati rispettati i protocolli di sicurezza.

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