Corea del Nord: "Pronti a dare lezione a Usa con la forza nucleare"

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Foto d'archivio, Getty Images

Pyongyang minaccia gli Usa e ribadice: "Nessun negoziato mentre gli Stati Uniti minacciano". Il Segretario di Stato Tillerson aveva chiesto lo "stop ai lanci missilistici"

La Corea del Nord "è pronta a dare agli Stati Uniti una severa lezione con la sua forza nucleare strategica". Lo ha detto il ministro degli Esteri Ri Yong Ho, aggiungendo che il suo Paese non vuole usare le proprie armi nucleari contro alcun Paese "eccetto gli Usa", a meno che qualcun altro non si unisca all'iniziativa americana, perché la responsabilità della crisi nella penisola coreana è soltanto di Washington. Poi ha aggiunto che Pyongyang non metterà "in nessun caso" sul tavolo dei negoziati il suo arsenale nucleare.

Le precedenti minacce

Nelle ore precedenti Pyongyang aveva già minacciato gli Stati Uniti attraverso un comunicato: la vendetta della Corea del Nord contro Washington per le dure sanzioni Onu sarà, si legge nella nota, "mille volte più  grande". Le sanzioni secondo la Corea del Nord sono il frutto di un "odioso complotto degli Usa per isolare e soffocare" il Paese. Le misure, prosegue la nota, non costringeranno mai il Paese a trattare sul suo programma nucleare.

"Nessun negoziato mentre gli Usa minacciano"

Non ci sarà alcun negoziato sulle nostre attività nucleari "mentre gli Usa ci minacciano", ha precisato Pyongyang, definendo una "grave violazione della sovranità” le nuove sanzioni dell'Onu (approvate dal Consiglio di Sicurezza all’unanimità, Cina compresa), che potrebbero costare al regime un miliardo di dollari all'anno, a causa delle limitazioni dei legami commerciali con la Cina previste dal nuovo provvedimento.  "Non metteremo il deterrente difensivo nucleare sul tavolo dei negoziati mentre affrontiamo le minacce di Washington", si legge nella nota diffusa dalla Kcna, agenzia di Stato nordcoreana. 

Tillerson: stop lanci missili

La dura risposta, o meglio minaccia, di Pyongyang arriva dopo le parole del Segretario di Stato americano Rex Tillerson, che da Manila ha dichiarato che il miglior segnale che la Corea del Nord potrebbe dare per dimostrare che è pronta a negoziare con gli Stati Uniti sarebbe quello di interrompere i lanci missilistici. "La Corea del Nord rappresenta una crescente minaccia, seria e diretta, contro gli Stati Uniti, la Corea del Sud e il Giappone, così come contro gran parte dei Paesi nel mondo", hanno affermato il presidente Usa Donald Trump e il presidente sudcoreano Moon Jae-in in una dichiarazione congiunta. 


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