Attentato Manchester, una testimone: prima l'esplosione, poi il panico

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Una giovane che assisteva al concerto di Ariana Grande spiega che dopo il boato c'è stato il caos, mentre un ragazzo ha sentito due distinte esplosioni da casa sua

Due testimoni diretti dell'attacco a Manchester, due giovani come i tanti che lunedì sera affollavano l'Arena per il concerto di Ariana Grande, dove un attentato è costato la vita a oltre 20 persone (LIVEBLOG -FOTO - VIDEO).  La prima, nel video qui sopra, è una ragazza che in quel momento si trovava proprio davanti al palco sul quale era appena finita l'esibizione: “Il fumo ha cominciato a riempire la sala – spiega – ci hanno detto che dovevamo tornare indietro, ed è stato il panico”. La giovane racconta i momenti concitati seguiti all'attentato: “Tutti piangevano, ma a un certo punto la gente ha deciso comunque di uscire, ed è stato il caos”.

 

Due distinte esplosioni

Questo ragazzo invece abita a due passi dalla Manchester Arena. Era seduto sul divano con un amico quando, racconta, ha aver sentito “due forti esplosioni”. “Non siamo subito riusciti a capire cosa fosse – spiega – ma poi il padre del mio amico ci ha mostrato le notizie sul suo cellulare”. Allora si sono affacciati alla finestra e hanno visto arrivare i primi soccorsi e in contemporanea “molte persone che correvano allontanandosi dall'Arena”. Le vittime accertate dell'attacco al momento sono 22.

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