Putin riceve Marine Le Pen: "Non vogliamo influenzare le elezioni"

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La leader del Front National ha visitato Duma e Cremlino. "La Russia – le ha detto il presidente – si riserva il diritto di parlare con tutti i rappresentanti di tutte le forze politiche del Paese". La Francia andrà alle urne il 23 aprile. La candidata all'Eliseo ha promesso, in caso di vittoria, di riconoscere la Crimea come territorio russo

Marine Le Pen, leader del Front National, ha incontrato al Cremlino il presidente russo Vladimir Putin. “La Russia – le ha detto Putin secondo le agenzie russe – non intende in alcun modo influenzare le elezioni, ma si riserva il diritto di parlare con tutti i rappresentanti di tutte le forze politiche del Paese. Così come fanno altri nostri partner in Europa e negli Stati Uniti”. La Francia andrà alle urne per le presidenziali il 23 aprile e il 7 maggio. La candidata Le Pen e Putin, secondo il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, non hanno discusso di un possibile finanziamento della campagna elettorale del Front National da parte delle banche russe. "Non credo che sia possibile", ha detto Peskov alle agenzie.

Le Pen ha promesso di riconoscere Crimea come russa - Prima del Cremlino, Le Pen ha visitato anche la Duma. Incontrando il presidente Viacheslav Volodin, ha promesso di riconoscere la Crimea come territorio russo e di battersi contro le sanzioni a Mosca qualora diventasse presidente della Francia. "Ho sempre sostenuto la revoca delle sanzioni, che considero controproducenti", ha detto Le Pen, auspicando di poter cancellare, quanto meno in Francia, le liste nere dei sanzionati. "Queste black-list rimangono, in gran parte, per via della pressione di Bruxelles", ha aggiunto.

"Russia e Francia hanno bisogno di mantenere legami" - La leader del Front National si è detta anche intenzionata, una volta vinte le elezioni, a sviluppare le relazioni tra Francia e Russia. “Non vedo ragioni per giustificare l'attuale atteggiamento ostile delle autorità francesi nei confronti della Russia”, ha detto. “Abbiamo sempre creduto – ha aggiunto – che la Russia e la Francia hanno bisogno di mantenere e sviluppare i legami che ci hanno legato per molto tempo. Storicamente, le nostre relazioni bilaterali sono sempre state nelle aree culturali e commerciali, così come nel settore energetico”. La cooperazione con Mosca, ha detto ancora, è importante anche nella "lotta al terrorismo e all'islamismo".

Le Pen: Francia non è più "pienamente sovrana" - Secondo Le Pen, la Francia ha cessato di essere una nazione "pienamente sovrana" e ha "delegato alcuni dei suoi poteri all'Unione Europea" e l'Ue è divenuta un avversario delle idee politiche del Front National. "Spero – ha concluso – che la Francia possa ritrovare la sovranità e allora non ci saranno ragioni per prevenire la ripresa delle relazioni russo-francesi. Combatto perché la Francia riacquisti la sua libertà e una politica estera armoniosa e strategicamente solida, come quella di Charles de Gaulle. Questa è la mia battaglia e oso sperare che la vittoria di Donald Trump acceleri questo processo e lo renda più semplice”.

Volodin: "Partner di lunga data" - Vyacheslav Volodin, dal canto suo, ha apprezzato le parole della candidata alle presidenziali francesi e ha ribadito che Francia e Russia sono "partner di lunga data", i cui rapporti bilaterali vanno ripristinati. Poi ha regalato a Le Pen un libro di uno scrittore russo in cui viene paragonata a Giovanna d'Arco, una delle figure storicamente più venerate dal partito di estrema destra francese. Il volume s'intitola "Il Ritorno di Giovanna d'Arco" ed è la biografia politica di Marine Le Pen scritta da Kiril Benediktov. Marine Le Pen ha poi incontrato anche il capo della Commissione Affari internazionale alla Duma, Leonid Slutsky.

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