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Trump: Congresso indaghi su Obama. L'ex capo 007 nega intercettazioni

Mondo
Donald Trump in una foto d'archivio (getty)

La mossa della Casa Bianca dopo che il presidente Usa ha accusato il suo predecessore di aver fatto mettere i telefoni della Trump Tower sotto controllo. Ieri il portavoce dell'ex presidente ha respinto con forza le accuse

Il presidente americano Donald Trump ha chiesto al Congresso di indagare su possibili abusi di potere da parte dell'amministrazione Obama a ridosso delle elezioni presidenziali del 2016: lo afferma in una nota la Casa Bianca. Il riferimento è all'accusa mossa da Trump al suo predecessore, quella di aver fatto mettere i telefoni della Trump Tower sotto controllo. 

 

Ex capo 007 smentisce intercettazioni - "Non c'e' stata alcuna attività di intercettazione nei confronti di Donald Trump" assicura però l'ex numero uno dei servizi Usa, James Clapper, che ha ricoperto la carica di Director of National Intelligence fino a poche settimane fa. Clapper - parlando alla Nbc - afferma che mai gli 007 Usa hanno intercettato Trump da presidente, da presidente eletto e da candidato. E mai è stata intercettata la sua campagna.

 

La nota della Casa Bianca - "Le notizie riguardanti possibili indagini motivate politicamente prima delle elezioni del 2016 - si legge nella nota della Casa Bianca - sono un grande problema. Il presidente Trump ha quindi richiesto che, come parte delle loro indagini sull'attività della Russia, le commissioni intelligence del Congresso esercitino la loro autorità di vigilanza per appurare se nel 2016 c'è stato un abuso da parte del governo nell'uso dei suoi poteri esecutivi".  "Né la Casa Bianca - si chiude la nota - né il presidente commenteranno ulteriormente la vicenda fino a che questa supervisione non sarà portata a termine".
Ieri, dopo le accuse sollevate da Trump, il portavoce di Obama Kevin Lewis ha replicato: "Né il presidente Obama né alcun responsabile della Casa Bianca ha mai ordinato la sorveglianza di un qualsiasi cittadino americano”.

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