Siria, nuovi bombardamenti sulle postazioni Isis

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Nuova ondata di raid aerei. "Sventato un attacco agli Usa", dice Obama. Stasera riunione del Consiglio di sicurezza Onu sulla lotta ai jihadisti. E oggi si apre la 69ma sessione dell'Assemblea generale delle Nazioni unite, presente anche Renzi

Per la seconda notte di fila gli Usa hanno bombardato postazioni dell'Isis in Siria, mentre l'Fbi ha diffuso una allerta per possibili attacchi contro gli Usa e gli interessi occidentali. Oggi intanto inizia l'Assemblea generale dell'Onu, che avrà nella minaccia dello Stato
islamico uno dei punti centrali. "Lo sforzo complessivo richiederà tempo", ha detto Obama. Al momento, infatti, "non è possibile sapere quale sarà la durata" delle operazioni in Siria e in Iraq, dove dall'8 agosto le forze Usa hanno condotto quasi 200 raid aerei. Questa, afferma il segretario di Stato americano, John Kerry, ribadendo quanto già affermato dal presidente, "è una guerra contro il male che riguarda tutti". I raid in Siria e Iraq, afferma in un'intervista alla giornalista della Cnn, Christiane Amanpour, hanno "fermato l'offensiva" degli jihadisti.

Jet da guerra dalla Turchia - L'Osservatorio siriano per i diritti umani ha riferito che cinque incursioni dall'alto hanno colpito postazioni dell'Isis nella città di Albu Kamal e le aree a essa circostanti, al confine con l'Iraq. La stessa organizzazione ha accertato che aerei da guerra hanno bombardato una zona a ovest di Kobani, conosciuta anche come Ayn al-Arab, una delle principali enclave curde nel Paese, al confine con la Turchia, che gli jihadisti
stanno cercando di riconquistare. L'Osservatorio ha sottolineato anche che i jet da guerra provenivano dalla Turchia dando adito ad interpetazioni su un presunto di coinvolgimento di Ankara nelle operazioni, che più tardi è stato negato dall'ufficio del presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Nello stesso comunicato, Ankara ha però, contestualmente la disponibilità a partecipare ai raid.

Obama: sventato attacco contro gli Usa  - Tra gli obiettivi dei bombardamenti, Washington ha inserito un gruppo denonimato Khorasan: una cellula di veterani di Al Qaeda poco conosciuta, che preparava un attacco "imminente" contro gli interessi occidentali ed era "vicino alla fase esecutiva" di un attentato negli Usa o in Europa. Fonti di intelligence citate dalla Cnn hanno rivelato piani per attentati con bombe nascoste sugli aerei: sarebbero stati utilizzati dentifrici e abiti esplosivi.

Fbi lancia l'allerta - Dalla Siria, ribelli e oppositori del regime hanno però negato l'esistenza del gruppo l'esistenza del gruppo. Negli Usa intanto le agenzie di sicurezza sono state poste in stato di allerta a causa del rischio di attacchi da parte di "lupi solitari". L'Fbi e il Dipartimento di sicurezza nazionale hanno diffuso uguale a quella di un mese fa, dopo l'inizio dei raid aerei sul nord dell'Iraq.

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