Arrivano le cartelle rottamate di Equitalia: ecco cosa fare

Economia
Agenzia Equitalia (foto di archivio - Fotogramma)
Fotogramma_Cartelle_esattoriali_rottamazione

Il 15 giugno scade il termine per l'invio dei documenti ai contribuenti che hanno scelto la rottamazione

Per quei contribuenti che hanno scelto di rottamare le cartelle esattoriali di Equitalia, la legge stabilisce che entro il 15 giugno 2017 l'agenzia di riscossione invii le comunicazioni sull'ammontare e sulle modalità di estinzione del debito maturato. Ecco cosa ci sarà in questo documento.

Cosa viene comunicato

A tutti coloro che avranno richiesto la rottamazione delle cartelle, verranno fornite tutte le informazioni su accoglimento o rigetto della rottamazione, sui carichi di debito che non rientrano nella definizione agevolata, sulle somme da pagare e sulla data entro cui effettuare il pagamento. Il tutto è riassunto in un prospetto di sintesi con l'elenco delle cartelle o degli avvisi rottamati. Vengono inoltre fornite informazioni dettagliate sul totale del debito residuo, su quello oggetto di definizione, sull'importo da pagare per la definizione agevolata del debito, sul debito residuo escluso dalla definizione. In merito a quest'ultimo punto, verrà specificato un secondo elenco con i "carichi non definibili" e le motivazioni dell'esclusione. Insieme con queste comunicazioni, verranno forniti agli utenti anche i bollettini di pagamento, come da scelta effettuata attraverso il modulo DA1 o quello per l'addebito bancario.

Dove vengono consegnate le comunicazioni

Le comunicazioni di Equitalia sono in fase di consegna tramite posta raccomandata o posta elettronica certificata per chi ha scelto questo mezzo di comunicazione in fase di richiesta di rottamazione. Dal 16 giugno, però, questa comunicazione sarà disponibile anche nell'area riservata del portale Gruppoequitalia.it.

Come e dove pagare le somme dovute

Gli importi a debito da versare a Equitalia vanno pagati con i bollettini RAV, emessi e precompilati in base alla scelta effettuata dal contribuente al momento della richiesta di rottamazione. Questi documenti si trovano insieme con la comunicazione riepilogativa: i bollettini possono essere pagati in banca, presso gli sportelli bancomat degli istituti di credito che hanno aderito ai servizi di pagamento Cbill, via internet banking, attraverso le rivendite di tabacchi aderenti a Banca 5 S.p.a. e tramite i circuiti Sisal e Lottomatica, presso gli uffici postali. Equitalia ha anche predisposto il pagamento delle somme dovute attraverso i suoi sportelli, il suo portale e l'app Equiclick tramite la piattaforma PagoPa. Tuttavia è possibile anche richiedere l'addebito diretto su conto corrente, presentando la richiesta in banca entro 20 giorni prima della scadenza della prima rata. Se il servizio viene richiesto dopo questa data, l'addebito diretto sul conto corrente sarà attivo dalla rata successiva.

Entro quando pagare

La scadenza per il pagamento della prima rata è fissata per il 31 luglio 2017. Tuttavia è possibile scegliere di pagare l'intero importo dovuto in un'unica soluzione. Per chi sceglie il pagamento rateale, si può arrivare a un massimo di 5 rate: in caso di rateizzazione si dovrà pagare il 70% dell'importo nel 2017 e il restante 30% nel 2018. Sono previste anche specifiche percentuali di rateizzazione: il 24% dell'importo dovuto andrà saldato a luglio 2017, il 23% a settembre 2017, il 23% a novembre 2017, il 15% ad aprile 2018 e il 15% a settembre 2018.

Cosa fare in caso di errori

Se nella comunicazione inviata da Equitalia i numeri delle cartelle o avvisi riportati non corrispondono a quelli per cui si è richiesta la rottamazione, sarà possibile segnalare il disguido attraverso un apposito servizio che verrà reso disponibile a partire da luglio sul sito dell'agenzia. Ma, anche in caso di errori, è bene effettuare i pagamenti degli importi dovuti entro la prima scadenza del 31 luglio per non perdere i benefici della definizione agevolata, così come previsto dal meccanismo di rottamazione.

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