
Covid, attesa per road map riaperture. Allarme da settore turismo: “Bisogna fare presto”
In arrivo le regole per i prossimi allentamenti delle restrizioni, anche in vista delle vacanze di Pasqua, che potrebbero rappresentare una boccata d’ossigeno per il turismo in Italia, settore tra i più penalizzati negli ultimi due anni. Bocca, presidente di Federalberghi: “Siamo frenati da misure confuse e contraddittorie. Così i visitatori stranieri non vengono”

Con i dati sulla pandemia in miglioramento, è in arrivo a breve la road map per le prossime riaperture. Anche in vista delle vacanze di Pasqua, che potrebbero rappresentare una boccata d’ossigeno per il turismo in Italia, settore tra i più penalizzati negli ultimi due anni
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Le associazioni di settore spiegano che servono misure per non rischiare di perdere i turisti stranieri, al momento attratti da Paesi come Spagna e Grecia, che hanno già anticipato le aperture
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Tra le ipotesi sul tavolo del governo c’è la progressiva eliminazione dell’obbligo del Green pass in primavera per dormire in un hotel. Si pensa anche di modificare le regole dell’ordinanza in vigore fino al 15 marzo che prevede l’esibizione, per chi arriva da molti Paesi extra europei, di un tampone molecolare o antigenico oltre al certificato di vaccinazione
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Fino al 31 marzo, i turisti stranieri vaccinati da più di sei mesi devono sottoporsi a tampone ogni volta che devono accedere ai servizi e alle attività per i quali è previsto il Green Pass Rafforzato (come i ristoranti). Molti quindi scelgono altre mete
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Come spiega al Messaggero, il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca: “In Grecia per Pasqua hanno già prenotazioni da tutto esaurito, la Spagna è piena di turisti. Noi, invece, siamo frenati da regole confuse e contraddittorie. E così i visitatori stranieri non vengono”
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Secondo Bocca è preoccupante che si parli di “graduali” riaperture. “Forse non è chiaro che più giorni trascorrono prima di prendere delle decisioni più diventa complicato convincere i turisti di altre nazioni europee a trascorrere le vacanze di Pasqua in Italia”
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Secondo il leader degli albergatori italiani è urgente semplificare le regole: “Un hotel non è un negozio che alza la saracinesca, il passante vede che è aperto ed entra. Il turista prenota con molto anticipo, soprattutto quello straniero. E se oggi non sa quali regole saranno i vigore in Italia, andrà in Spagna o Grecia dove di fatto tutto è aperto. In Spagna neppure sanno che cosa sia il Green pass”

Ma secondo Bocca non è solo un problema di certificazione verde: “L’Italia, diversamente dall’Europa, aveva ridotto a 180 giorni la validità del pass. Ma nelle altre nazioni invece dura nove mesi. Così succedeva che un turista francese, con un pass magari rilasciato sette mesi prima e dunque perfettamente valido per le regole del suo Paese, non poteva entrare in hotel”

“Ora la regola è stata cambiata, ma comunque gli si chiede un tampone. Quel turista francese per Pasqua tra Madrid, in cui ci sono poche regole e chiare, dove può andare senza tampone, e l’Italia dove invece gli chiediamo il tampone e ci sono tante regole confuse, dove prenota? Sembra quasi che facciamo di tutto per complicare la situazione”