Coronavirus Italia, ministro Patuanelli: Ragionare su regionalizzazione aperture

Cronaca

"La discussione si sta concentrando sul chi e sul quando, che sono temi certamente importanti, ma l'importante è il come", ha ribadito il ministro allo Sviluppo economico, ospite di Che tempo che fa. Affrontato anche il tema delle vacanze estive

Il punto non è il quando, ma il come. Lo dice chiaramente il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli, ospite di Che tempo che fa: in merito alle riaperture legate all'emergenza coronavirus "la discussione si sta concentrando sul chi e sul quando, che sono temi certamente importanti, ma l'importante è il come" (LE ULTIME NOTIZIE - I DATI SU CONTAGI E DECESSI AL 19 APRILE). 

"Possibile ragionare su regionalizzazione aperture"

Ed ecco quindi il parere in merito a una riapertura graduale, differenziata in base al rischio nelle varie regioni: "Si può ragionare su una regionalizzazione delle riaperture, calibrando cioè le regioni nelle quali è piu' facile tracciare i positivi. Il problema sanitario c'è ed è evidente, ma c'è anche quello economico che può comportare un problema di salute pubblica e di ordine sociale".

Sull'estate "non abbiamo la palla di cristallo"

In vista dell'estate e alla possibilità di passare le vacanze al mare, nessun "no" definitivo, né facili speranze. "Non rispondo alle domande per le quali sarebbe necessario avere la sfera di cristallo", ha detto Patuanelli, senza però criticare le regioni che hanno consentito l'avvio della realizzazione delle strutture recettive sul mare, perché consentirà di "avere la possibilità eventuale che si generino dei flussi turistici, se questo sarà consentito. Se non ci prepariamo non l'avremo mai il flusso".

"Decreto di aprile varrà il doppio o il triplo di quello di marzo"

Nell'intervista anche un commento dul decreto di aprile che dovrà contenere misure economiche per i cittadini e le aziende. "Varrà il doppio o anche fino al triplo del decreto di marzo", il cosiddetto Cura Italia, ha detto Patuanelli, "e gli indennizzi a fondo perduto alle Pmi ne saranno "il cuore"".

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