Amatrice riapre corso Umberto I, simbolo della lotta al sisma

Cronaca
La foto di corso Umberto I (pagina Facebook vicepresidente della Regione Lazio Massimiliano Smeriglio)
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La strada interrotta dal sisma del 2016 è tornata percorribile in occasione delle feste di Pasqua. Massimiliano Smeriglio, vicepresidente della Regione Lazio con delega alle Questioni inerenti gli eventi sismici, su Facebook: "Simbolo di rinascita"

A quasi due anni dal terremoto che ha colpito il Centro Italia nell’agosto 2016, il corso del centro di Amatrice è tornato percorribile. L’evento, nel giorno di Pasqua, è stato definito un "simbolo di rinascita" dal vicepresidente della Regione Lazio con delega alle Questioni inerenti gli eventi sismici, Massimiliano Smeriglio. La riapertura definitiva era avvenuta venerdì 30 marzo. Pochi giorni prima, il governatore della Regione, Nicola Zingaretti, aveva spiegato: "È in corso l’installazione dell’illuminazione, quindi per Pasqua e Pasquetta tutti potranno tornare a percorrere corso Umberto". 

Smeriglio: ancora tanto da fare, ma questo è nuovo inizio

Smeriglio oggi ha celebrato la riapertura del corso con un post su Facebook in cui ricorda: "C'è ancora tanto da fare, ma questo passaggio di ritorno alla vita può essere davvero colto come un nuovo inizio. Perciò buona Pasqua a chi non ha mai smesso di abitare quei luoghi, e a tutti e tutte voi".

Il turismo e lo stato dei lavori

L’obiettivo è quello di far tornare il turismo nella zona devastata dal terremoto. E sono molte le iniziative pensate per riuscirci. Il Teatro di Roma, per esempio, grazie a Mibact e Regione Lazio, da oggi fino a martedì 3 aprile porta ad Amatrice il Magico circo di Nicole & Martin: tre giorni di teatro, circo e poesia. Zingaretti inoltre, in visita ad Amatrice a fine marzo, aveva annunciato la pubblicazione dell'ultima gara d'appalto per la rimozione definitiva delle macerie, frazioni comprese. Il 18 aprile è prevista l'apertura delle buste. L'intervento, che potrebbe concludersi prima dell'estate, consentirà la rimozione delle macerie da tutta l'area del cratere. La prima gara ha consentito finora la rimozione e il trasferimento di 400mila tonnellate di macerie, pari a circa il 50 per cento della stima complessiva.

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