Roma, maltrattavano bimbi in nido “abusivo”: pena di 5 anni ai gestori

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La sentenza, con rito abbreviato, è stata emessa dal gup: due fratelli avevano allestito una struttura priva di autorizzazioni. Per loro l’accusa è di maltrattamenti e percosse ai danni di 17 minori. I due a giugno erano finiti in galera. Ora sono ai domiciliari

Due fratelli sono stati condannati a 5 anni di carcere dal gup di Roma con l’accusa di maltrattamenti e percosse ai danni di minori. I due, un uomo e una donna, secondo i magistrati hanno maltrattato e picchiato diciassette bambini, di età compresa tra i cinque mesi e i tre anni, in un "nido" abusivo e sprovvisto di qualsiasi autorizzazione da loro stessi gestito nella Capitale. Per questa vicenda i due fratelli erano finiti in carcere nel giugno scorso e oggi si trovano agli arresti domiciliari. Per gli imputati, che hanno scelto il rito abbreviato, il pm aveva chiesto una condanna a sei anni di reclusione. Il gup Angela Gerardi ha disposto anche un risarcimento di 10mila euro in favore di ogni bambino maltrattato.

Violenze e vessazioni ai bambini

Le indagini, effettuate anche con intercettazioni e riprese video all'interno della struttura abusiva, hanno portato alla luce le violenze e le vessazioni, fisiche e psicologiche, a cui erano sottoposti quotidianamente i piccoli ospiti. Per gli inquirenti, i bambini venivano presi di mira con frasi volgari, malmenati e presi a schiaffi.

I genitori: “Sentenza giusta, ma non per danno procurato”

"Una sentenza giusta in rapporto alle accuse ma non per il danno cagionato", hanno commentato alcuni genitori dei bambini che frequentavano l’asilo “abusivo”. "Un danno - dichiarano i padri e le madri dei piccoli - che i nostri figli si porteranno dentro per tutta la vita, con ricordi che rimarranno purtroppo nella testa dei nostri bambini. Hanno subito per mesi, e alcuni di loro per due anni, violenze e vessazioni anche di natura sessuale. Ringraziamo il pm per il lavoro fatto che ha portato una sentenza di condanna", hanno dichiarato.

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