Diede fuoco all'ex fidanzata, condannato a 12 anni di reclusione

Cronaca
Il Policlinico di Messina dove la giovane ustionata è stata ricoverata dopo l'aggressione, nel gennaio 2017 (Ansa)
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Nel gennaio del 2017, un 24enne di Messina aveva aggredito la ragazza gettandole addosso della benzina e tentando di bruciarla viva. Lei, però, davanti al gup, aveva difeso il giovane negando che fosse stato lui

Condannato a 12 anni di reclusione per tentativo di omicidio. È questo quanto stabilito dal gup di Messina per il giovane che un anno fa diede fuoco, ustionandola gravemente, alla sua ex fidanzata.

Vittima difende l'ex fidanzato

L’aggressione risale all’8 gennaio 2017, quando il 24enne aveva sorpreso la ragazza nella sua casa gettandole addosso della benzina a cui poi aveva dato fuoco. La 22enne aveva riportato ustioni di primo e secondo grado sul 13% del corpo. Ma la vittima ha negato davanti al gup che ad aggredirla sia stato proprio l’ex compagno.

Le immagini delle telecamere e le accuse della madre della vittima

Ad accusare l'uomo, però, oltre alle immagini che lo riprendono mentre acquista il carburante, c'è la madre della giovane. A Sky TG24, la donna aveva detto che il ragazzo, negli ultimi tempi "era diventato geloso e possessivo". Diversi conoscenti, inoltre, hanno raccontato ai magistrati che la vittima, dopo l'aggressione, aveva fatto loro il nome del fidanzato. 

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