Freddo polare, il maltempo guasta il ponte dell’Immacolata

Cronaca
Fra domenica 10 e lunedì 11 dicembre è poi atteso l'arrivo di un'altra e più intensa perturbazione (Ansa)

Venti settentrionali causeranno un brusco calo termico su tutta l'Italia. Previste nevicate a bassa quota che, nella giornata di domenica 10 dicembre, potrebbero interessare anche le città di Milano e Torino. LE PREVISIONI METEO

Il ponte dell’Immacolata potrebbe essere contraddistinto da freddo e nevicate anche a bassa quota. Una perturbazione atlantica, arrivata sul nostro Paese l’8 dicembre, porterà infatti venti settentrionali che potranno causare un brusco calo termico su tutta l'Italia. Previste anche piogge che interesseranno in modo particolare il nord-est e le regioni tirreniche. 

Sabato 9 probabili nevicate sulla pianura emiliana

Nella giornata dell’8 dicembre sono previste piogge sparse sul nord-est, sul Levante Ligure, nel nord della Toscana e in forma più isolata nel Lazio. Sul medio Adriatico, sull'estremo Sud e sulla Sicilia, invece, prevalgono le schiarite. Stando ai modelli il giorno successivo, sabato 9, potrebbe nevicare invece sulla pianura emiliana, con pioggia mista a neve prevista invece sopra i 2-300 metri per Marche, Abruzzo, Molise e Lazio e sopra i 700-900 metri sull'Appennino meridionale. Le nevicate, nella giornata di domenica 10, potrebbero interessare anche le città di Milano, Torino, Bergamo, Brescia, Cremona e Pavia. Le precipitazioni risulteranno però generalmente deboli, e al nord-est potrebbero trasformarsi in pioggia già nel corso della sera o della notte.

Nubifragi e mari mossi sul versante tirrenico

Dopo una breve pausa, fra la sera di domenica 10 e lunedì 11 è poi atteso l'arrivo di un'altra e più intensa perturbazione, la terza del mese di dicembre, che porterà piogge e venti forti. Tra le regioni più interessate dovrebbero esserci la Liguria e le Alpi e Prealpi di Lombardia e Triveneto, dove si registreranno nevicate abbondanti sopra i 1200-1500 metri. Nella Liguria centrale e occidentale rischio anche di nubifragi alimentati da venti meridionali molto forti, con mari agitati e intense mareggiate lungo le coste.

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