Blitz a Repubblica, c'è anche una donna nel gruppo di Forza Nuova

Cronaca
Militanti di Forza Nuova durante una manifestazione a Roma (Foto: archivio Ansa)
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Lo ha comunicato la Polizia di Stato, che fra il 6 e il 7 dicembre ha identificato 9 dei 12 partecipanti all'azione presso la sede romana del giornale. Molti sono noti tifosi della Lazio già sottoposti a Daspo

C'è anche una donna tra il gruppo di Forza Nuova autore, lo scorso 6 dicembre, del blitz davanti alla sede di Repubblica a Roma. Lo ha reso noto, il 7 dicembre, la Polizia di Stato il precisando che tra le persone identificate dagli agenti ci sono "anche noti tifosi ultras della Lazio, alcuni già sottoposti a Daspo".

Simboli fascisti durante il blitz

Gli inquirenti hanno fatto sapere che gli uomini della sezione antiterrorismo sono anche al lavoro sul materiale sequestrato durante il blitz, tra cui ci sarebbero anche le bandiere del partito politico greco Alba Dorata, croci celtiche, un busto di Mussolini e immagini di Hitler. Secondo quanto comunicato dalle autorità, alla manifestazione davanti alla sede di via Cristoforo Colombo, hanno partecipato dodici militanti di Forza Nuova, incappucciati e col volto coperto da maschere di colore bianco. Così travestiti, i membri del gruppo hanno oltrepassato il cancello d'ingresso della sede del giornale e acceso fumogeni colorati. Nello stesso momento è stato esposto uno striscione riportante la frase "Boicotta l'Espresso e la Repubblica". Poi i contestatori hanno sventolato bandiere con il simbolo di Forza Nuova e, con un megafono, hanno scandito slogan inneggiando alla liberazione di "Giuliano, Consuelo e Simone". Il riferimento era a Giuliano Castellino, Consuelo Benedetti e Simone Pomponi, tutti membri di Forza Nuova attualmente agli arresti domiciliari.

Il fermo di alcuni componenti

La polizia ha inoltre reso noto che l'azione del gruppo è durata circa tre minuti e che sarebbe stata interamente ripresa dalle numerose telecamere poste in prossimità della sede del giornale. Al termine della loro protesta, i contestatori si sono allontanati senza fare danni a cose e persone e senza mai avvicinarsi alle porte dei locali della redazione, che comunque nel frattempo erano state bloccate. Subito dopo gli episodi, gli agenti hanno fermato un noto militante di Forza Nuova prima che si allontanasse, mentre la Digos di Roma ha subito individuato altri due componenti del gruppo, fra i quali una donna. I tre sono stati sottoposti nella serata del 6 dicembre a perquisizione locale e personale. Gli agenti hanno poi perquisito i locali della sede del movimento, in via Taranto.

Nel gruppo anche ultras della Lazio

Subito dopo i fermi e le perquisizioni, gli agenti hanno avviato un'indagine finalizzata a identificare gli altri responsabili del blitz attraverso una meticolosa visione dei filmati a disposizione. Le investigazioni hanno permesso di riconoscere ed identificare altre 6 persone, tutte note appartenenti a Forza Nuova, sottoposte a perquisizione personale e locale nella mattina del 7 dicembre. La maggior parte, secondo quanto riferito dagli inquirenti, sono anche noti tifosi ultras della Lazio, alcuni già sottoposti al Divieto di accedere alle manifestazioni sportive (Daspo). Il risultato delle indagini sono poi state comunicate alla Procura della Repubblica di Roma e tutti i soggetti individuati come partecipi all'azione sono stati deferiti per i reati di violenza privata, minaccia, accensioni ed esplosioni pericolose, manifestazione non autorizzata e travisamento. Sono in corso ulteriori indagini da parte della Digos di Roma mirate all'identificazione di ulteriori responsabili.

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