Incidenti stradali, è aumentato il numero delle vittime nel 2017

Cronaca
Sono state 1578 le vittime di incidenti stradali al 30 novembre 2017 (archivio Fotogramma)
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Nei primi 11 mesi dell'anno in corso sono 1.578 le vittime rispetto alle 1.548 del 2016. Dati raccolti da Polstrada e carabinieri. Per il ministro Delrio è una "strage inaccettabile"

Nel 2017 sono aumentate le morti causate da incidenti stradali. Secondo i dati raccolti da polizia stradale e carabinieri, al 30 novembre di quest'anno, si sono registrate 30 vittime in più rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.

L'aumento di vittime

Sono state 1.578 le persone che hanno perso la vita sulla strada fino al 30 novembre 2017, un aumento di trenta vittime, pari all'1,9%, rispetto al 2016, quando furono 1.548. Sono dati importanti, ma parziali, ha spiegato il direttore della Polizia stradale, Giuseppe Bisogno, durante la presentazione della campagna "sulla strada c'è sempre un #buonmotivo per essere responsabili" di Anas, ministero dei Trasporti e Polizia. Secondo Bisogno, a queste cifre mancano i rilievi fondamentali della polizia locale: è infatti nei centri urbani, ha precisato il direttore, "che si registra la maggior parte degli incidenti mortali". Secondo quanto sottolineato ancora da Bisogno, al 30 novembre in Italia si sono verificati 12 incidenti mortali in più (1.438) rispetto all'anno scorso (1.450), con un aumento dello 0,8%. Sono 162 i pedoni che hanno perso la vita (+3,2%), 400 i motociclisti (+7,8%). In calo invece le vittime a bordo di autovetture (804, -2,4%) e velocipedi (76, -21,6%).

Delrio: "Una strage inaccettabile"

Osservando i dati sul totale dell'anno 2016, forniti dall'Istat, si apprende come nel 2016 si sono verificati in Italia 175.791 incidenti stradali con lesioni, che hanno provocato 3.283 vittime. "Quasi dieci morti al giorno. Una strage inaccettabile", ha osservato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, presente all'evento. "Abbiamo fatto dei passi avanti, passando da oltre 7.000 morti l'anno nel 2001 a 3.280, ma resta ancora tantissimo da fare", ha aggiunto il ministro. Nell'occasione Delrio ha inoltre sottolineato l'importanza dell'attenzione, invitando a ricordare che "in strada ci sono anche altri". "Dobbiamo dire a tutti che c'è un modo per vivere il Paese che è sicuro e attento", ha aggiunto Delrio indicando proprio nella "disattenzione e velocità" due delle principali cause alla base degli incidenti sulle strade. La repressione non basta, ha osservato Bisogno: "Oggi ci manca una cosa: il ritiro della patente per uso illecito del telefonino alla prima infrazione. Sono ripetitivo, ma insistiamo".

La nuova campagna Anas e Mit

"Sulla strada non siamo mai da soli: c'è sempre un #buonmotivo per essere responsabili". È questo il claim della nuova campagna per la sicurezza stradale promossa da Anas e Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in collaborazione con la Polizia di Stato. L'iniziativa, che ha come testimonial il cantante Francesco Gabbani, ha l'obiettivo di ricordare a tutti che quando ci si mette alla guida non bisogna mai dimenticare gli altri, innanzitutto le categorie più vulnerabili: ciclisti, motociclisti, pedoni. "Siamo in prima linea sul fronte della sicurezza stradale", ha affermato il presidente di Anas, Gianni Vittorio Armani, precisando che "la strada è uno spazio condiviso, per renderlo davvero sicuro serve l'impegno di tutti". Francesco Gabbani presta volto, voce e melodia allo spot che sarà trasmesso dal 4 dicembre 2017 al 3 gennaio 2018 su tv, radio, web e sui canali social. Nello spot Gabbani veste i panni di un ciclista e ricorda che "sulla strada non siamo mai da soli". Intorno alla musica ruota l'intero progetto della campagna che ha, inoltre, lanciato un contest musicale rivolto prevalentemente a musicisti emergenti ai quali sarà chiesto di comporre un "buon motivo" per guidare/muoversi in sicurezza.

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