Roma, Atac propone ai sindacati un aumento delle ore di lavoro

Cronaca
L'azienda ha annunciato oggi di aver sospeso e denunciato "un dipendente assenteista che svolgeva un secondo lavoro" (Fotogramma)
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Nella bozza di revisione delle condizioni lavorative, la municipalizzata del trasporto ha avanzato la proposta di un incremento del monte ore per cercare di portare a termine il faticoso risanamento aziendale

Aumentare le ore settimanali di lavoro per indirizzare il modello organizzativo "verso un sistema orientato ai risultati di business e alla creazione di valore per il cliente interno ed esterno". È quanto si legge nella bozza di ipotesi di revisione delle condizioni lavorative formulata da Atac, l'azienda del trasporto pubblico di Roma, ai sindacati nel corso di una riunione che si è tenuta il 7 novembre. Nello specifico la società ha proposto l’aumento settimanale di due ore per il turno dei macchinisti e di una per i dipendenti amministrativi, attualmente "fermi" a 37 e 38 ore.

Più controllori, premi per multe incassate

Atac, che conta 11.700 dipendenti, nei mesi scorsi ha presentato domanda di concordato preventivo in continuità al Tribunale fallimentare ed è impegnata in una difficile partita di risanamento aziendale, gravata da 1,3 miliardi di debiti. Nelle proposte presenti nella bozza c’è anche "l'introduzione progressiva della timbratura a bordo" del cartellino e "l’incremento strutturale di 100 risorse da impiegare a tempo pieno" come verificatori dei titoli di viaggio. L’azienda, inoltre, chiede che "tutto il personale che ha effettuato il corso di formazione previsto cominci le attività di verifica con frequenza di quattro giorni al mese". Per l’impegno Atac è pronta a corrispondere "un'indennità pari a 7 euro al giorno" con una "premialità pari a 2,5 euro in ragione di ogni multa effettivamente incassata entro i cinque giorni".

Lontani da un’intesa

Secondo il segretario generale della Filt Cgil di Roma e Lazio Eugenio Stanziale, questa proposta "non porta né produttività, né risparmi perché a mancare sono i mezzi di superficie idonei". "Siamo molto lontani dalla meta di un'intesa – ha aggiunto – perché con questo accordo si cancellerebbero anni di contrattazione a livello aziendale. Abbiamo chiesto e ottenuto tavoli tecnici". Intanto, la municipalizzata dei trasporti ha annunciato di aver sospeso e denunciato "un dipendente assenteista che svolgeva un secondo lavoro non autorizzato". Un provvedimento che l'assessore ai Trasporti, Linda Meleo, ha motivato spiegando che comportamenti del genere "non possono e non devono essere tollerati. Non concediamo spazio ai furbetti, lo dobbiamo alla grande maggioranza dei dipendenti, che lavora onestamente, ma anche ai cittadini romani".

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